Alessandra Todde ha segnato la storia diventando la prima donna eletta presidente della Sardegna, nonché la prima esponente del Movimento 5 Stelle a guidare una regione italiana. Questa vittoria rappresenta non solo un traguardo personale per Todde, ma anche un momento di svolta per l’isola, che si apre a una leadership caratterizzata da un profondo impegno per l’innovazione, la tecnologia e la sostenibilità, come si dedurrebbe dal suo profilo. La sua elezione, avvenuta dopo una contesa elettorale che l’ha vista prevalere sullo sfidante Paolo Truzzu, simboleggia un nuovo capitolo per la Sardegna.
Alessandra Todde emerge come una figura di spicco nel panorama politico e professionale italiano grazie a un percorso di vita e carriera ricco e variegato. Originaria di Nuoro, Todde ha collezionato esperienze in otto paesi diversi, tra cui Stati Uniti, Spagna e Francia.
La sua formazione accademica, con due lauree (di cui una in informatica) e un titolo in ingegneria, si sposa con una vocazione internazionale e multiculturale, evidenziata dalla padronanza di quattro lingue, sardo incluso. Vegetariana e appassionata di cavalli, Todde ha festeggiato il suo 55° compeanno lo scorso 6 febbraio, in piena campagna elettorale.
Dal 2018, dopo aver vissuto e lavorato in vari angoli del mondo, ha deciso di stabilirsi definitivamente in Italia. Prima della sua ascesa politica, Todde ha lasciato un segno nel settore imprenditoriale, ricoprendo il ruolo di amministratrice delegata di Olidata. La sua candidatura come capolista del M5s alle elezioni europee del 2019, sebbene non abbia portato a una elezione, l’ha proiettata tra le Inspiring 50 italiane, riconoscendola come una delle figure femminili più influenti nel panorama tecnologico italiano.
La sua decisione di non iscriversi all’Albo professionale degli ingegneri, pur avendo superato l’esame di Stato, riflette una scelta di campo coraggiosa e simbolica, orientata a valorizzare il proprio contributo al di fuori dei confini tradizionali della professione.
Il passaggio di Alessandra Todde dalla vicepresidenza del M5s alla presidenza della Sardegna segna l’avvio di una nuova era per l’isola, che può ora contare su una leader capace di coniugare visione globale e radicamento territoriale. La sua esperienza governativa come vice ministro allo Sviluppo economico e le numerose vertenze industriali affrontate durante il mandato delineano il profilo di una politica attenta alle dinamiche economiche e alle potenzialità dell’innovazione.