Now and Then. Il nuovo singolo dei The Beatles il 2 novembre invaderà le radio di tutto il mondo. Ma come è possibile? Non si erano sciolti? E soprattutto…John Lennon e George Harrison non erano morti? Tranquilli, non c’è nessun richiamo dall’oltretomba semplicemente siamo nel 2023 e la tecnologia a quanto pare può tutto o meglio, quasi tutto. Qui c’è gente che sta ancora aspettando il teletrasporto ma, tralasciando ciò, torniamo alla canzone. 

The Beatles

Come è possibile che possa uscire una canzone scritta e cantata da John Lennon e sviluppata e lavorata da Paul McCartney, George Harrison e Ringo Star? Cerchiamo di ricomporre i pezzi.

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The Beatles: la registrazione originale

Tutto ha inizio negli anni ‘70 quando John Lennon decide di registrare una demo con voce e piano dalla sua casa di New York (si proprio quella in cui verrà tragicamente ucciso). Questo nastro, gelosamente conservato dalla moglie Yoko Ono, viene consegnato nel 1994 a Paul, George e Ringo, assieme ad altre due demo ossia “Free as Bird” e “Real Love”. Mentre queste ultime verranno completate e pubblicate nel 1995 e nel 1996, per “Now and Then” la questione è più complessa. Infatti all’epoca non era possibile separare in modo perfetto la voce dal suono e dunque visto che Harrison non era convinto dei risultati, il progetto fu abbandonato. 

La canzone

Progetto che viene ripreso nel 2021 quando esce la docuserie “The Beatles:Get Back” per la quale viene utilizzata la tecnologia MAL della WingNut Film che riesce ad isolare gli strumenti dalle voci. Ciò porta a chiedersi se non si possa fare lo stesso per la demo di “Now and Then”. Detto fatto. L’anno successivo i due superstiti del gruppo, Paul McCartney e Ringo Star decidono di completare il pezzo visto che già girava in rete in maniera pirata e di ricantarlo con anche John e George. E dunque ecco ritornare il quartetto che tanto ha fatto sognare i ragazzi degli anni ‘70. Ringo alla batteria, John al piano, George alla chitarra e Paul al basso. 

Il produttore della canzone è Giles Martin, figlio di George Martin, storico produttore dei Beatles. 

È stata l’esperienza che più ci ha avvicinato ad averlo di nuovo nella stanza con noi, è stato davvero emozionante per tutti. È stato come se John fosse lì, capite. È fantastico.

Queste le parole di Ringo e queste invece quelle di Paul:

Ed eccola lì, la voce di John, chiara e limpida. È molto emozionante. E suoniamo tutti, è un’autentica registrazione dei Beatles. Penso che sia una cosa eccitante essere ancora al lavoro su musica dei Beatles nel 2023 e stare per pubblicare una nuova canzone che il pubblico non ha sentito.

E se per loro è stato emozionante, per noi sarà quasi sicuramente magico. Ritornare ad ascoltare the last song, come è stata definita, written by The Beatles, ci riporterà agli anni d’oro della musica. A quando non c’era bisogno dell’autotune per avere successo nel mondo della musica… bastava anche semplicemente attraversare una strada sulle strisce pedonali!

I The Beatles hanno fatto la storia della musica e noi non dobbiamo fare altro che ringraziarli per averci fatto quest’ultimo regalo.

And when the broken hearted people

Living in the world agree

There will be an answer, let it be