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Quali sono le nuove regole per viaggiare all’estero dall’Italia?

Dal mese di giugno 2023, le regole per viaggiare all’estero dall’Italia stanno subendo un importante cambiamento. Il Green Pass, inizialmente utilizzato come Certificazione Verde UE per gli spostamenti tra Stati membri, è stato esteso a livello mondiale. Questo significativo passo avanti è il risultato di un accordo tra la Commissione Europea e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che hanno deciso di rendere il Green Pass il nuovo standard internazionale per facilitare la mobilità globale.

L’estensione del Green Pass a livello internazionale

Con l’estensione del Green Pass a livello internazionale, si sta aprendo una nuova era nel settore della sicurezza sanitaria e dei viaggi internazionali. Questa iniziativa non si limita semplicemente a un’estensione geografica del certificato, ma implica anche l’introduzione di avanzate tecnologie digitali e standard di sicurezza per garantire viaggi sicuri. Oltre alla certificazione vaccinale, i nuovi certificati digitali introdotti saranno basati su standard tecnici avanzati e convalida di firme digitali. Questa tecnologia all’avanguardia mira a creare un ambiente altamente sicuro e affidabile per la verifica dei dati sanitari. L’utilizzo di firme digitali impedisce la falsificazione dei documenti, garantendo che i certificati siano autentici e affidabili.

L’introduzione di questo sistema avanzato di certificazione sanitaria avrà un impatto significativo sulla mobilità globale. I viaggiatori potranno attraversare i confini in modo più agevole e veloce, riducendo i tempi di attesa e semplificando i processi di controllo. Questo non solo migliorerà l’esperienza di viaggio, ma favorirà anche il turismo internazionale, incoraggiando una ripresa economica nei settori legati al turismo.

Norme per viaggiare all’estero

Per i viaggiatori internazionali dall’Italia, la durata del Green Pass varia in base alla situazione. Per chi ha completato il ciclo vaccinale con due dosi, il Green Pass è valido per 9 mesi dall’ultima dose mentre per i guariti dal Covid, il Green Pass ha una validità di 6 mesi dalla guarigione. Infine, per chi effettua un test molecolare o rapido, il Green Pass è valido rispettivamente per 72 ore e 24 ore. Rispettare le regole di durata del Green Pass è fondamentale per garantire viaggi sicuri e responsabili. I viaggiatori devono essere consapevoli delle norme specifiche del paese di destinazione e rispettarle scrupolosamente. Questo non solo protegge la salute pubblica ma evita anche sanzioni o altre conseguenze legali per chi non segue le regole stabilite.

Secondo gli standard della Commissione Europea, i certificati di vaccinazione indicano il numero di dosi ricevute:

  • 3/3 per la terza dose booster o successiva al ciclo primario.
  • 2/1 per una dose di richiamo dopo un ciclo monodose o una dose di vaccino bidose a una persona guarita.

Viaggiare all’estero: cosa è cambiato da luglio 2023

La partnership tra la Commissione Europea e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) rappresenta un passo significativo verso un sistema globale che proteggerà i cittadini da minacce sanitarie, tra cui le pandemie. Il 1º luglio 2023 ha segnato un momento cruciale nella storia della sanità digitale e nell’assicurare un futuro più sicuro per tutti. L’adozione del sistema di certificazione digitale COVID-19 dell’UE da parte dell’OMS rappresenta una convergenza verso norme globali in materia di sicurezza sanitaria. Questo sistema avanzato non solo semplifica i processi di verifica dei certificati, ma garantisce anche un elevato standard di sicurezza, essenziale per prevenire frodi e manipolazioni dei dati. La digitalizzazione dei certificati è fondamentale per ridurre i rischi associati alla documentazione cartacea e per consentire un accesso più rapido e affidabile alle informazioni sulla salute.

La digitalizzazione dei certificati internazionali di vaccinazione o profilassi è un passaggio rivoluzionario per la sanità globale. Questa iniziativa non solo semplifica i viaggi internazionali, ma aiuta anche a mantenere traccia dell’immunizzazione su scala mondiale. La capacità di condividere rapidamente e in modo affidabile le informazioni sullo stato vaccinale permette di prevenire la diffusione di malattie infettive, fornendo una difesa globale contro futuri focolai. Questi progressi nel campo della sanità digitale sono fondamentali per garantire una migliore salute a livello globale mentre le persone si muovono in un mondo post-pandemia.

Published by
Maria Chiara Cavuoto