Emily in Paris vs Mercoledì Addams: le similitudini dietro al successo delle due serie cult di Netflix
È da settimane che non si fa altro che celebrare la serie Netflix “Wednesday” a firma Tim Burton. Una serie che ha tenuto incollati allo schermo milioni di telespettatori perché si sa, come riesce Tim Burton a catturare l’attenzione, ci riesce solo lui. Ma il buon vecchio Burton non aveva fatto i conti con chi, dai tempi di Beverly Hills 90210 non sbaglia un colpo: Darren Star, il Re Mida di Hollywood o anche il Golden Boy delle serie TV. Tutto ciò che viene sceneggiato da lui diventa un must globale. Beverly Hills 90210, Melrose Place, Sex and the city ed in ultimo, in ordine temporale, Emily in Paris. Ma come ha fatto la piccola ed ingenua Emily a raggiugere la cima assieme all’irriverente Mercoledì Addams? Perché due tipologie di ragazze, all’apparenza così diverse, sono riuscite a catturare l’attenzione di un’intera generazione?
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Emily in Paris vs Mercoledì Addams: analizziamole
Darren Star, da trent’anni, le azzecca tutte ed assieme a Tim Burton ha raggiunto le vette di Hollywood. Ma come fanno a creare ogni volta dei tormentoni cinematografici? Beh, semplice. Loro sanno cosa le persone si aspettano di vedere e non fanno altro che metterlo davanti ad una cinepresa. Da che mondo è mondo, passando di generazione in generazione, ciò che piace alla gente non è l’elaborazione ma la semplicità. Gli ingredienti per una serie cult di successo sono pochi e semplici:
- Una buona dose di storie d’amore improbabili con triangoli di ogni tipologia che fidati Renato neanche noi avremmo mai considerato;
- Luoghi comuni e cliché talmente scontati che definirli banali sarebbe un insulto alla vera ed autentica banalità;
- Marketing spicciolo ma che funziona.
Mescolate tutto, metteteci un’abbondante dose di drammi, infornate a 200° in un mondo statico e CIAK si gira. Il capolavoro cult è servito su un piatto da milioni di dollari. E mi raccomando, quando il capolavoro si sarà raffreddato… non dimenticatevi di spolverarci su una bella manciata di frivolezze!
Adesso analizziamo assieme le due serie cult del momento. Da una parte abbiamo la bella ed ingenua Emily, dall’altra abbiamo la cupa e malinconica Mercoledì. Da una prima occhiata non potrebbero non sembrare così diverse ma, chi ha visto entrambe le serie, sa che ci sono così tante similitudini da riuscire ad attrarre in egual misura lo stesso pubblico.
Emily In Paris, l’americana a Parigi
Emily è l’americana che viene spedita a Parigi (fortunella!) per riportare in auge una società francese di marketing per il settore del lusso. Ci riuscirà? Ovvio che ci riuscirà. Che domande! Occupandosi di strategia dei social media, ovviamente, posta tutto sui social venendo seguita, in pochissimo tempo, da milioni di followers. La sua ingenuità, il suo essere anche un pochino tonta e goffa, il suo modo frenetico di lavorare così tanto diverso dalla calma parigina, la rendono, agli occhi dei telespettatori, “una di loro”. Anche perché, se a livello professionale è una che sa il fatto suo, a livello sentimentale è una frana. Adesso ditemi, quanti di voi si sono sentiti una Emily nell’ultimo anno? Io si, lo ammetto! Triangoli amorosi, tradimenti, finte amicizie, finti amori. C’è davvero tutto quello che uno spettatore medio si aspetta e c’è anche spazio per dubbi sulla propria sessualità. Darren ne sai davvero una più del diavolo, vero?
Mercoledì Addams, l’outsider bizzarra dal cuore d’oro
Siamo sempre stati abituati a considerare Mercoledì Addams come una ragazza diametralmente opposta alla media delle ragazze della sua età. Tim Burton, con la sua serie invece, ci fa capire che non è poi così diversa dalle altre. Triangoli amorosi, amicizie che si stanno creando, una scuola con gruppi che bullizzano altri gruppi, conflitti con i genitori. Più che Mercoledì Addams sembra SKAM! Ovviamente il tutto contornato da una buona dose di dark gotico, mostri ed omicidi sovrannaturali. Beh, è vero che è una serie cliché ma non poteva mancare la firma di Burton! Quindi, anche in questo caso, ci sono tutti gli ingredienti per far si che questa serie raggiunga il podio e che al massimo lo divida con Emily.
Emily e Mercoledì sono due ragazze così tanto diverse all’apparenza ma così tanto uguali nella quotidianità che alle volte sembra strano pensare che escano dalla penna di due persone distinte. Emily così sorridente e piena di colori; Mercoledì così cupa e sempre così…dark. Entrambe però alle prese con pene d’amore, amicizie nuove, una scuola, un lavoro. Tim Burton e Darren Star sanno il fatto loro e sono consapevoli che per cavalcare l’onda del successo, non bisogna fare altro che portare sullo schermo la quotidianità della realtà. Perché chi guarda un film, vuole trovare qualcosa di sé in ogni personaggio. Vuole sentirlo suo. “Emily è una di noi!”; “Mercoledì è una di noi!”. Il successo di queste serie si basa proprio sull’empatia che nasce tra il personaggio e chi le guarda. Ed è l’empatia che si crea con un personaggio, che fa sì che ci si senta meno soli e sentirsi meno soli, al giorno d’oggi, è una conquista non indifferente.