Quando si parla di investimenti, si fa riferimento a soluzioni finanziarie di diverso tipo che prevedono l’impiego di una parte di capitale per effettuare la compravendita di strumenti finanziari o beni reali. Ogni tipo di investimento presenta caratteristiche e rischi propri, i quali devono essere valutati con attenzione prima di effettuare qualsiasi tipo di operazione.
La prima grande differenziazione che può essere effettuata riguarda la distinzione fra investimenti primari, i quali prevedono l’acquisto o la vendita di singoli beni, titoli azionari o obbligazioni, e investimenti secondari, i quali includono quegli strumenti finanziari formati da pacchetti che includono più strumenti primari.
Tra questi rientrano ad esempio i fondi comuni di investimento, all’interno dei quali è possibile includere gli exchange-traded fund. Si tratta di fondi passivi che possono essere basati su vari indici, come l’SP500, e che sono negoziati in borsa. Per conoscere le caratteristiche di questo tipo di ETF è possibile consultare la pagina https://blog.moneyfarm.com/it/investire/etf-sp-500-cosa-sapere/.
Questo tipo di soluzione permette anche ai piccoli investitori con capitali esigui o scarsa esperienza di diversificare al massimo il proprio portafoglio, mettendosi nelle mani di soggetti esperti.
I fondi comuni non sono tutti uguali; a seconda dei casi, si potrà avere un fondo:
Oltre a quelle appena viste, esistono altre caratteristiche che permettono di distinguere tra i diversi tipi di fondi comuni. In base ai titoli inseriti nel portafoglio ad esempio si potrà avere un fondo azionario, obbligazionario, misto oppure immobiliare. Tra le varie possibilità, è inoltre possibile optare per fondi non quotati oppure per quelli quotati in borsa, come gli ETF.
L’investitore che sceglie di aderire a un fondo comune, acquista una o più quote dello stesso. Come diretta conseguenza, entra in possesso della medesima percentuale di tutti i titoli inseriti nel fondo.
In questo modo, anche chi non dispone di grandi somme da investire, può avere un portafoglio diversificato. Secondo gli esperti del settore, quando questo è ben costruito, consente di ridurre i rischi.
Grazie alla partecipazione di più soggetti, il fondo riunisce capitali più o meno consistenti, i quali vengono utilizzati dai gestori per la compravendita di titoli. L’obiettivo è quello di massimizzare i guadagni, riducendo le perdite, seguendo la strategia decisa all’apertura del fondo.
Prima di aderire a un qualsiasi fondo, è importante valutarne caratteristiche e stabilità, nonché accertarsi che risponda pienamente alle proprie esigenze e al livello di rischio che si è in grado di sopportare. Per evitare di commetter errori, è sempre preferibile chiedere aiuto a un professionista del settore.