Tim Cook, la Federico II di Napoli assegna laurea honoris causa all’AD di Apple
L’Amministratore Delegato della Apple, Tim Cook, sarà insignito della laurea honoris causa in Innovation and International Management presso l’università di Napoli Federico II. L’annuncio è stato reso noto da poco da “il Mattino”. La cerimonia si terrà giovedì 29 settembre alle 10.30 presso l’Aula Magna storica dell’Ateneo campano e sarà trasmessa in diretta Youtube. Non mancheranno personalità di spicco accademiche, politiche e culturali tra cui Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli ed ex rettore dell’Università e Luca Maestri, vicepresidente e Cfo di Apple.
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Tim Cook, chi è l’AD della Apple?
Timothy Donald Cook, attuale Amministratore Delegato della Apple, designato da Steve Jobs in persona nel 2011, nasce in Alabama nel 1960. Dopo la laurea, il master e svariate esperienze in ambito lavorativo, nel 1998 si unisce a Jobs nel grande progetto Apple.
La Apple dopo Steve Jobs
Steve Jobs e Tim Cook sono sempre state due personalità molto diverse tra loro. Il primo rappresenta la genialità ribelle mentre il secondo rappresenta quella che potrebbe essere definita la monotonia accademica. Infatti, quando Cook divenne Ceo di Apple, sostituendo Jobs, tutti erano convinti che l’azienda sarebbe fallita di lì a poco. Ma così non è stato. Tim Cook, definito il Re Mida di Apple, ha portato l’azienda di Cupertino ad essere la prima al mondo a superare una capitalizzazione di mercato di tremila miliardi di dollari. Mica poco visto che la situazione della società nel 2011 era abbastanza preoccupante, avendo appena perso il suo mentore!
Oggi la Apple è una delle maggiori società di successo al mondo e questo lo si deve soprattutto a Cook che appena entrato come Ceo ha messo su una ristrutturazione interna partendo dalla rivalutazione della catena degli approvvigionamenti fino ad arrivare ai rapporti con i fornitori. Cook da genio della logistica, ha sempre saputo che bisogna trattare con i fornitori al centesimo per creare il sistema di supply chian più efficiente al mondo. E grazie a queste modifiche, la Apple nel 2020 è stata la prima azienda al mondo a generare duemila miliardi di dollari. DUEMILAMILIARDI!
Per fare il primo miliardo (nel 2018) la Apple ci ha messo quarantadue anni, per fare il secondo ne ha impiegati due e per fare il terzo solamente uno e mezzo!
Tim Cook, il Ceo noioso che ha reso possibile il miracolo
Dan Wang, professore di Business presso la Columbia University, in una intervista al Financial Times ha definito la Apple dei tempi di Steve Jobs “un’azienda di moda” perché creava sì prodotti perfetti e bellissimi ma bisognava incrociare le dita affinché andassero di moda. Cosa che è sempre successa! Ma cosa sarebbe successo se avesse messo sul mercato un paio di prodotti sbagliati? Quello che viene definito il “miracolo del noioso Cook” ha portato la Apple ad avere più solidità senza l’ansia di dare sempre il massimo. Un esempio? L’iPhone 6! Cook fece abbassare i costi rispetto a quelli precedenti eliminando i bordi squadrati e perfetti e puntando su una soluzione più tondeggiante e soprattutto economica!
Un’altra caratteristica di Cook è la sua diplomazia. I due più grandi mercati della Apple sono la Cina e l’America ed è risaputo che queste due gradi potenze non si amano! Ma Cook è riuscito a trovare un equilibrio ammirevole e quasi invidiabile!
Ritornando quindi all’argomento iniziale, a Tim Cook, giovedì 29 settembre, verrà conferita la laurea honoris causa alla Federico II di Napoli. Chissà che non ne esca un altro discorso alla Steve Jobs, tramandato ai posteri come baluardo di miglioramenti futuri. Beh, per essere sempre stato definito un tipo “noioso”, Cook ha fatto un gran bel lavoro con la Apple!