Il 25 settembre è alle porte. E no, non si festeggia nulla. Nessun ponte lungo o festività all’orizzonte. Ci sono le elezioni 2022 e si va a votare per il nuovo fantasmagorico Parlamento italiano. Ebbene sì, siamo chiamati alle urne e guai a chi non si presenta! Non c’è scusa che tenga, miei cari italiani. Il 25 settembre, qualsiasi cosa stiate facendo, mollatela per un secondo ed andate ad esprimere il vostro voto perché, può sembrare banale, ma è necessario. Farci sentire, almeno una volta, è necessario e doveroso. Siamo una democrazia? Bene, dimostriamolo! Ovviamente se state sbarcando sulla luna…beh, lì siete giustificati ma solo se vi trovate su un altro pianeta o se state operando a cuore aperto! E non utilizzate la scusa del “non so chi votare!”. Nessuno vi crede anche perché, se state leggendo queste parole, a breve arriverete anche a leggere le liste dei candidati con le varie proposte quindi…non chiudete l’articolo che vi vedo!!
Per l’elezione del Parlamento italiano che si terrà il giorno 25 settembre 2022, le liste sono le seguenti:
Adesso tocchiamo i punti cardini dei vari programmi. Se volete leggerli tutti integralmente, trovate il link nelle fonti.
Il centrodestra, per queste elezioni 2022, ha presentato la sua coalizione formata da Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati e Forza Italia. Questi 4 partiti, uniti sotto il nome di “PER L’ITALIA-Accordo quadro di programma per un Governo di centro destra”, hanno presentato insieme un programma politico che conta 15 punti. Il primo punto del programma, intitolato “Italia, a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente. Più Italia in Europa, più Europa nel Mondo”, riguarda la posizione del nostro Paese a livello internazionale. Si cerca di dare il via ad una politica estera incentrata sulla tutela dell’interesse nazionale a difesa della Patria. Con questo punto si vuole mirare al rafforzamento del ruolo del nostro Paese nelle questioni geopolitiche dando maggiormente spazio all’Italia nell’area mediterranea. Altro punto fondamentale è il quarto denominato “Per un fisco equo”. L’obiettivo è l’estensione della flat tax alle partite IVA fino a 100mila euro di fatturato ed il taglio del cuneo fiscale. Si vuole mirare al principio “chi più assume, meno paga”. Altro punto di questo programma diventato celebre grazie all’esponente di spicco della coalizione ossia Giorgia Meloni, è il sesto: “Sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale”. Ma come si vogliono rendere più sicure le nostre strade? Attraverso il rafforzamento dell’operazione strade sicure, contrastando lo spaccio di droghe e l’immigrazione irregolare.
La Lega, tra i partiti del centrodestra, ha presentato un documento programmatico con una fotografia di Salvini premier sulla prima pagina, che prevede non solo il presidenzialismo alla francese ma anche il diritto alla pensione a 63 anni, la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, l’abolizione del canone Rai e la legalizzazione dell’allevamento di unicorni (concedetemelo!).
In ogni caso, ci sono anche altri punti trattati quindi vi invito a leggere entrambi i programmi (trovate i due link nelle fonti).
La coalizione del Partito Democratico vede schierati i seguenti partiti: Sinistra Italia, Verdi, Impegno Civico (il nuovo partito di Luigi di Maio), Più Europa, ed ovviamente il Partito Democratico (non lo avreste mai detto, vero?). I pilastri del programma presentato da Enrico Letta sono 3:
Il programma del Partito Democratico prevede, tra le altre cose, anche l’introduzione di una legge per la legalizzazione della cannabis ad uso personale e terapeutico. Come per la Lega, anche Sinistra Italiana e Verdi hanno presentato un documento programmatico che tra i punti salienti, rifiuta ogni forma di presidenzialismo. Vi invito, anche in questo caso, a leggere interamente i programmi. I link sono nelle fonti.
L’ex premier Giuseppe Conte e la sua formazione correranno da soli per le elezioni 2022 con un programma ben articolato, formato da diversi punti. Il programma di apre con il punto “Dalla parte dei cittadini: un fisco semplice e più leggero” che vede, tra le altre cose, l’eliminazione definitiva dell’IRAP. Si passa poi al secondo punto ossia “Dalla parte dei lavoratori e del welfare: per una vita degna e senza precarietà”. Questo punto mira all’introduzione di un salario minimo legale pari ad euro 9 lordi all’ora al fine di agevolare la maggiore sottoscrizione dei contratti a tempo indeterminati. L’introduzione di un salario minimo, secondo i pentastellati, porterebbe anche all’eliminazione di stage non retribuiti. I punti però non finiscono qui perché il programma pentastellato prevede anche l’introduzione dello Ius Scholae, un nuovo superbonus per le imprese ed altro ancora. Il link del programma completo è nelle fonti.
Questa è la coalizione formata dai partiti Azione ed Italia Viva. Il programma presentato è formato da 68 pagine ma i punti fondamentali sono i seguenti:
Ma è un programma veramente molto articolato che vede trattati argomenti che spaziano dal lavoro al fisco, dalla giustizia alla sanità passando attraverso la scuola ed i trasporti. Il programma completo è nelle fonti.
Adesso non ci sono scuse che tengano. In questo articolo sono stati toccati i punti salienti e nelle fonti ci sono i link per consultare tutti i programmi. E se proprio non vi aggrada nessuno…Votate Antonio La Trippa, lui sì che ci salverà!
Antonio: Italiani! Elettori! Inquilini! Coinquilini! Casiliani! Quando sarete chiamati alle urne, per compiere il vostro dovere, ricordatevi un nome solo: Antonio La Trippa. Italiano! Vota Antonio La Trippa! Italiano! Vota La Trippa!
Voce dal cortile: …sì, ar sugo!”