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Climatizzatori portatili: pro e contro di questi moderni articoli tecnologici

I climatizzatori portatili sono dei prodotti che si stanno diffondendo sempre più e che possono in effetti rappresentare un’ottima alternativa al condizionatore tradizionalmente inteso. Individuare in commercio questi speciali climatizzatori è ormai molto semplice, anche online: visitando le sezioni dedicate alla climatizzazione di e-commerce specializzati in elettrodomestici online come ByTecno, infatti, se ne possono trovare diversi modelli.

Scopriamo dunque di cosa si tratta e, soprattutto, quali sono i principali pro e contro.

Climatizzatori portatili: le differenze con i climatizzatori tradizionali

Come noto, i climatizzatori tradizionali prevedono una doppia unità: una esterna, fondamentale per il funzionamento, e una interna, che rilascia appunto l’aria condizionata negli ambienti interni. Per via delle loro caratteristiche, inoltre, i condizionatori tradizionali sono dei dispositivi fissi, i quali necessitano di installazione.

Le caratteristiche dei climatizzatori portatili, invece, sono opposte: si tratta di dispositivi mobili, collocabili all’occorrenza dove meglio si ritiene e soprattutto costituiti da un’unica unità. Scegliendo un climatizzatore portatile, dunque, non occorrerà alcuna unità esterna, è tuttavia utile sottolineare che anche in questi casi sarà necessario prevedere lo scarico dell’acqua di condensa.

Chiarito, per grandi linee, cosa siano i climatizzatori portatili, andiamo a scoprire pro e contro che li contraddistinguono.

Climatizzatori portatili: i principali vantaggi

Quello che i consumatori considerano, con ogni probabilità, il vantaggio più importante legato all’utilizzo di condizionatori portatili è il fatto di essere, appunto, dei dispositivi mobili. Climatizzatori come questi possono essere spostati all’occorrenza non solo in qualsiasi stanza della casa, ma anche in altri immobili, e questo è un vantaggio non da poco.

Anche il fatto di evitare interventi di installazione è un “pro” non trascurabile, in quanto evita di dover eseguire lavori e di dover sostenere i relativi costi. Le due ragioni che abbiamo appena elencato, peraltro, rendono i climatizzatori portatili una soluzione davvero ottimale per chi vive in un’abitazione in affitto, o comunque per chi non ha modo di eseguire lavori nell’immobile.

Mentre per l’installazione di un climatizzatore tradizionale bisogna rispettare i vari vincoli condominiali, inoltre, con un climatizzatore portatile tale problema non si pone. Infine, il prezzo: il costo di questi climatizzatori è di norma inferiore rispetto alla spesa che deve essere prevista per acquistare dei condizionatori classici.

Gli svantaggi dei climatizzatori portatili

I vantaggi legati alla scelta di climatizzatori portatili, come visto, sono tanti, ma vi sono anche dei “contro” che non devono essere trascurati. Anzitutto, questi climatizzatori hanno in genere una potenza inferiore rispetto ai climatizzatori classici, e lo stesso vale per l’efficienza energetica; a parità di potenza, dunque, un climatizzatore portatile comporta di norma dei consumi di energia più accentuati.

Anche la silenziosità è una nota dolente: i modelli portatili, infatti, tendono ad essere più rumorosi di quelli fissi, quantomeno dei modelli fissi di ultima generazione, e questo può essere un problema soprattutto se si prevede di utilizzarli in camera da letto.

Sebbene portatili, inoltre, non bisogna dimenticare che anche questi climatizzatori hanno delle esigenze tecniche: il tubo di scarico va indirizzato verso l’esterno, quindi è opportuno collocare il dispositivo nei pressi di una finestra o un altro tipo di apertura, senza dimenticare la necessità di raccogliere l’acqua di condensa.

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Redazione