Le attività promozionali servono non soltanto ad attrarre nuovi (potenziali) clienti ma anche a consolidare l’identità visiva del marchio, così da renderlo più facile da riconoscere rispetto a quelli delle aziende concorrenti. Non stupisce, quindi, come le risorse che vengano dedicate a questo genere di attività siano particolarmente ingenti e che sia sempre più ampio lo sforzo che le aziende fanno per promuovere la propria attività.
Da questo punto di vista, va sottolineato come gli strumenti utilizzati a scopi promozionali siano estremamente diversificati: il boom del digitale ha trasformato radicalmente gli approcci strategici, che oggi prediligono soprattutto canali e linguaggi appartenenti all’universo digital. Siti web, social network e piattaforme di condivisione di contenuti multimediali sono i ‘luoghi’ prediletti per implementare le strategie promozionali; al contempo, le aziende continuano a far ricorso anche a leve di marketing più ‘tradizionali’ e apparentemente meno sofisticate. Una di queste è certamente rappresentata dall’abbigliamento da lavoro ‘brandizzato’, ossia personalizzato con una riproduzione del marchio. Di seguito, vediamo come questo tipo di accessori può risultare funzionale alla promozione del brand e in che modo può fungere da leva di marketing.
I capi d’abbigliamento tecnico comunemente definiti “da lavoro” hanno generalmente due funzioni; la prima è di carattere pratico, e consiste nel proteggere il lavoratore e garantirne l’incolumità durante lo svolgimento delle proprie mansioni. Ragion per cui, specie in determinati contesti di utilizzo, i capi tecnici da lavoro sono realizzati con materiali molto resistenti, in grado di resistere meglio alle abrasioni e ad altri tipi di sollecitazioni. In aggiunta, l’abbigliamento da lavoro deve assicurare un adeguato grado di comfort a chi lo indossa, in maniera tale da non ostacolare i movimenti e i gesti connessi allo svolgimento di una specifica mansione.
Queste caratteristiche vengono declinate in maniera differente a seconda di specifiche esigenze tecniche e logistiche, che variano in base al campo d’impiego dei capi d’abbigliamento. Ragion per cui, è opportuno scegliere attentamente il tipo di soluzione che meglio si adatta al contesto di utilizzo, affinché l’abbigliamento risulti consono e, al contempo, funzionale. A tale scopo, è possibile selezionare gli abiti da lavoro per i dipendenti della propria attività tramite un e-commerce specializzato come Gedshop, così da avere a disposizione un’ampia possibilità di scelta
Come già accennato, l’abbigliamento da lavoro può essere sfruttato come una vera e propria leva di marketing, allo scopo di promuovere il marchio. Per prima cosa, è indispensabile che il capo sia ‘personalizzato’, ossia rechi una riproduzione del logo aziendale o del brand. Questo aspetto è estremamente rilevante in special modo nei contesti in cui il contatto diretto con la clientela è costante e frequente (negozi, centri di assistenza, punti vendita al dettaglio e simili). Un capo brandizzato rende, ad esempio, i commessi di una boutique immediatamente riconoscibili da parte dei clienti che hanno bisogno di assistenza; ciò fa parte dell’ampio concetto di ‘customer care’, e contribuisce a migliorare l’esperienza in negozio e, di riflesso, incentiva un potenziale cliente ad effettuare uno o più acquisti.
Inoltre, l’abbigliamento da lavoro serve anche a trasmettere i valori dell’azienda; una linea di capi ben confezionati e di alta qualità, infatti, può generare un’associazione positiva tra il marchio – o l’azienda – e il capo in sé. In base ai principi del visual marketing, infatti, la moderna percezione dell’oggetto fisico fonde l’aspetto pratico con quello emotivo: di conseguenza, un capo d’abbigliamento viene visto non soltanto come accessorio destinato ad un utilizzo materiale ma anche come espressione del brand/marchio a cui è associato. Da ciò si intuisce quanto possa essere ‘potente’ una personalizzazione accurata abbinata a capi di elevata qualità.