Dal 1889, ogni primo giorno del mese di maggio, si celebra la festa dei lavoratori. A distanza di giusto qualche anno, nel 2005 a Stanford, Steve Jobs ha pronunciato una frase che forse celebra questa ricorrenza nel migliore dei modi:
L’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai.
Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare, non fermarti,
come capita per le faccende di cuore,
saprai di averlo trovato non appena ce l’avrai davanti.
E, come le grandi storie d’amore,
diventerà sempre meglio con il passare degli anni.
Quindi continua a cercare finché non lo troverai.
Non accontentarti.
Sii affamato.
Sii folle.
Ma da cosa nasce questa festa? Quali sono le sue origini storiche? E soprattutto… in quali altri Paesi del mondo viene festeggiata? Rispondiamo con ordine a queste domande.
La festa del 1° Maggio nasce a Parigi nel 1889 grazie al Congresso della Seconda Internazionale riunitosi tra il 14 ed il 20 luglio. Furono i gravi incidenti avvenuti a Chicago nel 1886 a far ricadere questa ricorrenza proprio il 1° maggio. Bisogna pensare che a metà Ottocento i lavoratori non avevano diritti. Il 1° maggio 1886, nel cuore industriale del Midwest e precisamente in Piazza Haymarket, si tenne uno sciopero, condotto da quasi 200mila lavoratori, per reclamare migliori condizioni lavorative riducendo le ore giornaliere da 16 ad 8.
Lo slogan dello sciopero era:
Otto ore a lavoro; otto ore per riposare; otto ore per tutto il resto.
All’epoca era in promulgazione l’Ingersoll Act che prevedeva una riduzione dell’orario lavorativo solamente per i servizi pubblici e per gli impiegati federali. La protesta durò tre giorni e portò con sé 38 vittime ed oltre un centinaio di feriti.
La festa, ratificata a Bruxelles già dal 1891, diventa una celebrazione alla quale i lavoratori anno dopo anno partecipano con sempre maggior enfasi e consapevolezza. Forse è questo il motivo per il quale Mussolini, durante il ventennio fascista, decide di abolirla. Ma non tutti sanno che lo stesso Mussolini aveva deciso di celebrare una Festa del Lavoro italiano, in concomitanza con il “Natale di Roma”, ossia il 21 aprile. Dopo la fine del conflitto, la festa è stata ripristinata al 1° maggio. È dal 1990 che tutti i sindacati in collaborazione con il comune di Roma, organizzano un concerto, rivolto soprattutto ai giovani, per festeggiare questa ricorrenza.
La Festa dei Lavoratori è una delle celebrazioni più diffuse al mondo. Infatti, non si deve fare l’errore di pensare che si festeggi solamente nel nostro Paese. Oltre che in Italia, è festeggiata in Messico, Brasile, Cina, Turchia ma non in tutti i Paesi ricade il 1° maggio e non in tutti i paesi il 1° maggio coincide con la Festa dei Lavoratori. Nel Regno Unito, ad esempio, il 1° maggio si festeggia l’inizio della primavera mentre negli Stati Uniti il Labor Day viene celebrato il primo lunedì di settembre. È il Loyalty Day, ossia il giorno della lealtà nei confronti della nazione e della libertà, che viene festeggiato il 1° maggio. In Giappone il 1° maggio non è festività nazionale perché tra il 29 aprile ed il 5 maggio ricorre il compleanno dell’imperatore Hirohito. Si festeggia infatti la Golden Week.
In Italia, come tutti ben sappiamo, dal 1990 la festa dei lavoratori si celebra con il concertone di Piazza San Giovanni in Laterano a Roma. In Germania invece si indossa un garofano rosso, simbolo dei movimenti socialisti mentre in Francia si regala un mughetto, simbolo di fortuna per chi lo riceve. Ma è in Finlandia che questa ricorrenza diventa una vera e propria festa! Come mai? Beh, ricade in concomitanza con il Vappu, ossia la celebrazione della primavera nordica che si festeggia con picnic tutto il giorno (ed il giorno dura tanto vista la latitudine!) con in testa il tipico berretto, cosiddetto Lakki.
Qualcuno è morto per dare a noi l’opportunità oggi di “lavorare 8 ore; di riposare 8 ore e di avere 8 ore per fare altro”. Celebriamolo con il sorriso sul posto di lavoro e facciamo quello che più amiamo perché come diceva Rita Levi Montalcini:
Rifiutate di accedere a una carriera solo perché vi assicura una pensione. La migliore pensione è il possesso di un cervello in piena attività che vi permetta di continuare a pensare uque ad finem, fino alla fine.
Buon primo maggio!