Quella che doveva essere una guerra lampo si sta trasformando in un vero e proprio conflitto, con tanto di popolazione ucraina che eroicamente sta scendendo in strada armata per difendere la propria terra. Chapeau! L’ultima misura in ordine di tempo contro la federazione russa è stata la chiusura dello spazio aereo alla Russia prima da parte dell’Italia, della Germania e del Belgio e poi da parte dell’intera Europa. La presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen ha spiegato quanto segue:
Questi aerei non potranno più atterrare, decollare o sorvolare il territorio dell’UE. Questa regola si applicherà a qualsiasi aereo posseduto, noleggiato o altrimenti controllato da una persona fisica o giuridica russa.
È stata sottoscritta una ulteriore dichiarazione congiunta da parte dei membri della commissione Europea, Canada e degli Stati Uniti su ulteriori misure economiche restrittive nei confronti della Russia. Ma quali sono le sanzioni che ad oggi sono state applicate a Putin?
Sono già 2 i pacchetti di sanzioni che l’Unione Europa ha previsto per la Russia e se ne prevede anche un terzo se Mosca non opta per la descalation. Il primo pacchetto è stato varato martedì 22 febbraio quando Putin ha riconosciuto l’indipendenza delle regioni del Donbass, nel sud est dell’Ucraina mentre il secondo, molto più duro, è stato varato il 24 febbraio, giorno in cui il presidente russo ha dato il via all’invasione ucraina. Quest’ultimo è entrato in vigore formalmente a partire da venerdì 25 febbraio con nuovi contenuti come il congelamento degli asset di Vladimir Putin e del ministro degli esteri Sergei Lavrov. Il portavoce della Commissione Europea Peter Stano, lo introduce così:
Una parte delle sanzioni è mirata alla leadership bielorussa. Applicheremo il pacchetto in modo progressivo, rispondendo alle azioni della Russia: non finisce qui.
La commissione che ha posto in essere il pacchetto di sanzioni ha deciso di escludere i beni di lusso e di contemplare misure solamente in sei ambiti: i settori finanziario, energetico e dei trasporti, il commercio di beni a duplice uso, la politica dei visti e le nuove sanzioni individuali.
Sono 8 le sanzioni fino ad oggi attuate. Analizziamole assieme.
Swift è l’ acronimo di Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunacation. È un sistema che collega le banche mondiali tra di loro e consente di spostare denaro in modo rapido e sicuro. Avete presente il codice SWIFT che dovete indicare quando fate bonifici? Ecco, proprio quello. Swift usa dei codici per identificare il paese, la banca e la filiale in cui è registrato il conto. Se si usa questo codice, si è sicuri che la transazione andrà a buon fine. Secondo la Russian National Swift Association, la Russia ha il secondo numero di utenti dopo di USA con circa 300 istituzioni finanziarie russe che fanno parte del sistema. Perchè bloccare l’accesso allo swift potrebbe danneggiare la Russia? Semplicemente perché si negherebbe l’accesso ai flussi di denaro globale e ciò renderebbe difficile per le imprese russe l’esportazione e l’importazione dall’estero.
In tutta risposta, Putin parla di nucleare. Il capo del Cremlino infatti ha messo in stato di massima allerta le forze di difesa nucleare. Secondo il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko, fedelissimo allo “zar”, tutte queste sanzioni stanno spingendo Putin verso la terza guerra mondiale.
In queste ore una delegazione ucraina sta raggiungendo la Bielorussia per cercare un accordo con Putin. Sono momenti decisivi e la speranza di tutti è che si prenda un accordo costruttivo. Può sembrare banale e retorico, ma mai come questa volta il mondo sembra unito sotto un’unica speranza: che tutto questo possa finalmente finire.