Identità digitale: via libera allo Spid anche per i minori

Anche i quattordicenni, da oggi, potranno avere la loro identità digitale, ovvero lo SPID, al fine di avere accesso alla Pubblica Amministrazione. Non solo, i più giovani godranno dello stesso vantaggio per avere accesso a tutto ciò che concerne l’ambiente scolastico. Naturalmente, sarà fondamentale l’intervento dei genitori, che dovranno rivolgersi ai provider autorizzati, in questo periodo che sarà perlopiù sperimentale e che durerà fino al mese di giugno del 2023. Se l’operazione si rivelerà efficace, potrebbe diventare la norma.

Cosa troverai in questo articolo:

Come ottenere lo SPID

L’acronimo SPID sta per Sistema Pubblico Identità Digitale e consente di accedere a una serie di servizi, soprattutto nell’ambito della pubblica amministrazione, senza doversi recare fisicamente negli uffici competenti. Un risparmio di tempo notevole, che snellisce pratiche altrimenti più macchinose e si risolve in pochi click dal pc. Per capire come fare lo spid in soli 5 minuti è possibile leggere l’approfondimento messo a disposizione dal portale Letterasenzabusta.com che spiega passo passo come richiedere l’identità digitale direttamente online.

Per farlo si possono utilizzare i service provider autorizzati ufficialmente dall’AGID, ovvero l’Agenzia per l’Italia Digitale. Tale organismo governativo consente quindi di velocizzare le operazioni creando, di fatto, un’identità digitale grazie alla quale entrare virtualmente in tutti gli uffici pubblici e non solo.

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Credits: AGID

Per procedere, anche per i minori, sono sufficienti un documento d’identità italiano in corso di validità, il proprio codice fiscale e un numero di cellulare; sarà importante fornire anche un indirizzo mail. Estremi noti e alla portata di tutti, quindi, con i quali effettuare una semplice registrazione cui seguirà la verifica dell’identità: a tale scopo, se si è in possesso di firma digitale (anch’essa ottenibile in pochi, semplici passaggi) sarà sufficiente quella, altrimenti potrebbe rendersi necessaria una video-chiamata gratuita. Oltre a procedere a livello digitale, esistono uffici fisici preposti o attività commerciali che si occupano della creazione dello SPID per i cittadini, in alternativa a mail di conferma o firme virtuali.

Lo SPID può essere richiesto anche da cittadini residenti all’estero, purché siano iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (o AIRE), amministratori e dipendenti di società sia pubbliche che private. I documenti richiesti sono i medesimi in ognuna di queste occasioni, con variabili che possono essere minime.

Cosa fare con lo SPID

I ragazzi fino a 14 anni, grazie allo SPID, possono accedere ad esempio al registro elettronico di classe e a tutto ciò che concerne la vita scolastica, incluse le eventuali lezioni a distanza o altre iniziative similari. A ciò si aggiungono i servizi della pubblica amministrazione, magari per la richiesta di documenti o bonus.

Ad esempio, laddove previsti, si possono richiedere bonus predisposti dallo Stato da parte di tutti i cittadini maggiorenni, ma anche accedere al proprio cassetto fiscale per verificare lo stato della propria azienda, il profilo INPS e la situazione delle tasse corrisposte o da corrispondere. Anche il pagamento del 730 e similari diventa più agevole con l’Identità Digitale.

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Credits: Istituto Nazionale Previdenza Sociale

A livello regionale e comunale, poi, esistono molti servizi che si possono effettuare in maniera virtuale senza recarsi allo sportello: iscrizione a scuole pubbliche o private, partecipazione a concorsi, invio di documentazione con valore legale, accesso a reti pubbliche wi-fi e app, e questo anche se si risiede all’estero. Lo SPID ha quindi valore legale e durata illimitata, tuttavia l’utente ha facoltà di modificare le credenziali qualora si renda necessario. I livelli di sicurezza, a seconda delle esigenze, sono principalmente 3: il primo, più semplice, necessita solo di username e password; il secondo aggiunge un codice temporaneo ed è anche fruibile da app; l’ultimo, invece, prevede anche l’utilizzo di smart card fornite da chi eroga il servizio di attivazione dello SPID.