La classifica delle migliori università al mondo secondo Artu (no, non parliamo del Re!)

Il mondo universitario, per gli studenti dell’ultimo anno delle superiori, è sempre stato un grandissimo punto interrogativo. La maggior parte delle persone sa che prima o poi, se vuole, può iscriversi all’università ma fino a quando non si arriva a frequentare l’ultimo anno, con l’esame di stato che ti alita sul collo, sembra una cosa così lontana. Una sorta di metaverso. Una realtà vissuta dai nostri avatar. Ed invece è lì che ci aspetta. Miliardi di domande attanagliano la mente di un maturando dell’ultimo anno. Dove mi iscrivo? Che facoltà scelgo? Oddio cosa voglio fare da grande? Ah, ma quindi non esiste “l’Università della vita”? Ah, no?

Università

A parte tutte le battute varie ed eventuali, ogni universitario di qualsiasi sesso, razza o religione si è trovato, almeno una volta nella vita, dinanzi alla fatidica scelta della facoltà da frequentare e dell’università in cui farlo. Può sembrare banale ma è una scelta che ti cambia la vita. Scegliere una facoltà piuttosto che un’altra può cambiare per sempre il corso della tua esistenza. Puoi passare dall’essere semplicemente “Ciao, sono Sheldon Cooper” all’essere “Ciao, sono il Dottor Sheldon Cooper, premio Nobel per la fisica grazie alla mia teoria sulla super simmetria”. Pensate se Sheldon, invece che a fisica, avesse deciso di iscriversi a legge? Oppure avesse preferito non iscriversi proprio all’università. Il suo destino sarebbe stato totalmente differente. Non sapete chi è Sheldon Cooper? Bocciati! Ritornate nel vostro metaverso e non uscitene più.

Artu, la classifica delle migliori università al mondo

Bando alle ciance e passiamo alle cose serie. Anche quest’anno è stata pubblicata la classifica delle migliori Università al mondo nel 2021. Redatta dalla University of New South Wales di Sidney, prende in considerazione i tre ranking mondiali più influenti:

  • Quacquarelli Symonds (Qs), azienda inglese specializzata in educazione e studio all’estero;
  • Times Higher Education (The), periodico con sede a Londra. È specializzato nella pubblicazione di notizie relative al mondo dell’istruzione superiore e delle università;
  • Academic Ranking of World Universities (Arwu), classifica redatta dall’Università Jiao Tong di Shangai. Valuta i principali istituti di educazione nel mondo.

Questa classifica tiene conto di una serie di variabili che mirano ad individuare, tra tutte, quali sono gli atenei che ottengono i migliori risultati in termini di Nobel ottenuti dagli studenti, di articoli pubblicati in riviste accademiche prendendo in considerazione il science citation index ossia un indice che individua tutte le citazioni contenute in circa seicento delle riviste scientifiche più influenti al mondo.

Detto ciò, ovviamente, quale può essere la migliore università al mondo se non la tanto acclamata Harvard? Si, proprio lei! Proprio la facoltà che Rory Gilmore di “Una mamma per amica” (se non conosci “Una mamma per amica” c’è sempre il metaverso che ti aspetta!) avrebbe voluto frequentare per poi “ripiegare”, si fa per dire, su Yale che però, ad oggi, non rientra nella top 3 delle università migliori al mondo. Infatti, Harvard è seguita a ruota da Stanford, che occupa il secondo posto e dal MIT ed Oxford che si contendono il terzo. Ma le università Italia come se la passano?

Nel frattempo in Italia..

Meanwhile in Italy, la situazione non è così catastrofica anzi! Certo, noi non abbiamo Harvard che ci guarda dall’alto del suo primo posto e neanche Oxford e neanche Stanford e neanche il MIT. Va bene dai, qualcosa lo abbiamo anche noi. Ma per vedere un’università italiana dobbiamo scendere al 155esimo posto occupato dall’Università La Sapienza di Roma, seguita a ruota dall’Alma Mater di Bologna, che occupa il 167esimo posto e l’Ateneo di Padova che si trova al 196esimo. E comunque sono 14 le università italiane inserite nella classifica, mica poco!

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In ogni caso questa è una classifica puramente indicativa. Se sei sveglio, intelligente, pronto a scoprire ed imparare cose nuove che sia Harvard, Yale, il Politecnico di Milano o la Federico II, ogni università, se fatta bene, può darti tutto ciò che serve per far sì che tu abbia una carriera brillante e soddisfacente, anche l’”Università della vita”. No, quella no, scherzavo! Ciò che conta è la voglia di apprendere. E’ quella che ti porta lontano, sempre. Anche quando ormai sei laureato ed hai un gran bel lavoro. Se miri alla Luna, ci arrivi… anche se sulla pergamena di laurea non c’è scritto Harvard!

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