Instagram subscription: arrivano gli abbonamenti per aiutare i creator
4 Febbraio 2004. Un giorno qualunque per la maggior parte delle persone. Nessuno poteva immaginare che, da quel giorno, la propria vita sarebbe cambiata radicalmente. Solamente Mark Zuckerberg (attuale proprietario anche di Instagram che vuole inserire la funzione subscription) lo sapeva, nel momento in cui lanciò, all’interno del campus universitario di Harvard, un sito internet che avrebbe cambiato la vita delle persone: “The Facebook”, adesso noto solamente come “Facebook”.
Da quel momento e per i successivi due decenni, il mondo dei social network si è espanso notevolmente. Tra questi, Instagram è sicuramente una delle più utilizzate ed apprezzate, per via del suo design e grazie ai ricchi contenuti presenti. Tuttavia, possiamo affermare con certezza che siano i creator il punto forte di Instagram, i quali, giorno dopo giorno, arricchiscono la piattaforma di contenuti unici e speciali. Per premiare ciò, Instagram ha deciso di ricompensarli dando la possibilità a quest’ultimi di inserire abbonamenti da mettere a disposizione dei propri follower all’interno della propria pagina.
Cosa troverai in questo articolo:
Instagram: come si è evoluto il social?
A differenza di Facebook, il quale è passato da essere un portale di condivisione di post e foto ad uno di condivisione di informazioni ed opinioni, Instagram ha sempre concentrato il proprio interesse verso le foto e i video, implementando comunque diverse novità dal punto di vista estetico e pratico.
La novità più importante che venne inserita dall’app è Instagram stories, cioè foto e video che vengono caricati sul profilo degli utenti e che vengono eliminati dopo 24 ore. Questa funzione si ispira all’applicazione Snapchat, altro social molto famoso che permette la sola condivisione di foto e video in un arco temporale di 24 ore.
Oltre a questo, le stories permettono la creazione di video in diretta in modo da agevolare un’interazione in tempo reale fra il creator e il proprio pubblico, il quale può comunicare liberamente con l’autore. Con questa mossa, Instagram riuscì ad attrarre gran parte della popolazione mondiale, intrigata dalla possibilità di avere un social ricco di funzioni semplici da utilizzare.
Da quel momento, il resto delle innovazioni puntarono ad aumentare il livello di intrattenimento. Questo avvenne implementando Instagram Tv, supporto simile a Youtube che permette l’inserimento di video con durata maggiore ad un minuto, Instagram reel, il quale, emulando Tiktok, permette la registrazione e il montaggio di video brevi, e la funzione shopping, che permette di effettuare acquisti di prodotti presenti all’interno di foto o video.
Che cos’è la funzione subscription di Instagram?
Il capo di Instagram Adam Mosseri ha affermato, tramite il suo profilo Instagram, che verranno effettuati test negli Stati Uniti per l’integrazione della nuova funzione “subscription“. In sostanza, verrà data la possibilità a tutti i creator di creare abbonamenti mensili per i propri utenti. I prezzi di questi abbonamenti partiranno da 0,99$ ed potranno raggiungere un massimo di 99,99$ al mese. Se questi test avranno successo, questa funzione verrà diffusa negli Stati Uniti e successivamente nel resto del mondo. Ma che vantaggi ha questa funzione per gli utenti?
I follower che effettueranno una subscription avranno accesso a contenuti esclusivi messi a disposizione del creator. Dal momento della sottoscrizione, gli utenti potranno ricevere:
- “subscriber stories“, storie messe a disposizione dal creator solamente per i soggetti abbonati
- “subscriber lives“, dirette effettuate dal creator e disponibili solamente per i soggetti abbonati
- “subscriber badge“, riconoscimento rilasciato a tutti i subscribers e che verrà reso visibile tramite commenti sotto i post del creator.
Questa manovra, secondo il capo di Instagram, permetterà ai creator di ottenere guadagni maggiori, ma soprattutto consentirà la creazione di un rapporto più profondo con i propri follower e la costruzione di un legame che potrà svilupparsi anche al di fuori di Instagram stesso.
Sembra chiaro come Instagram voglia spingere gli utenti a trascorrere molto più tempo all’interno del proprio portale. Tuttavia, questa mossa sembra venire incontro alle richieste dei creator, da tempo interessati a poter creare una maggiore monetizzazione tramite i propri profili. Quello che resta da domandarsi è: sarà un gesto sufficiente ad aiutare i creator?