Bezos: l’uomo delle controtendenze. Laddove parecchi altri negozi hanno deciso di puntare sugli acquisti online, chiudendo la maggior parte degli store fisici, Amazon, punta di diamante degli acquisti online, ne apre uno. Il suo “primo” negozio. E su cosa decide di puntare? Beh, ovviamente sulla moda. Perché a Bezos non basta aver invaso il mercato online dei libri, della musica ed anche quello dei generi alimentari. No! Lui vuole di più. Sì, punta alla luna ma per ora si accontenta della moda.
Ed ecco infatti che ieri la più grande Internet company al mondo ha lanciato “Amazon Style”, un negozio fisico che unisce al famigerato know-how tecnologico degli addetti Amazon, il desiderio dei clienti di toccare con mano ciò che andranno a comprare. Dunque, rispetto al resto del mercato, Amazon sta decidendo di percorrere esattamente la strada inversa. Bezos vuole abitare non solo lo spazio virtuale ma anche quello fisico, quello cittadino. Ma non è la prima volta che fa una cosa del genere.
È dal 2016 che sul mercato è presente Amazon Go, ossia il market senza casse e dunque senza le tanto odiate code. È una nuova tipologia di negozio in cui non è necessario andare in cassa per il pagamento. Grazie all’esperienza “Just Walk Out Shopping”, l’importante è avere l’app Amazon Go. Viene rilevato automaticamente il momento in cui il prodotto è preso o riposto sullo scaffale così da tenerne traccia direttamente nel carrello virtuale. Una volta terminata la spesa, si può uscire dal negozio e dopo poco tempo verrà inviata la ricevuta dell’importo corrispondete addebitato sull’account Amazon. Sembra fantascienza ma non lo è! Questo negozio si trova in America, al 2131 della 7 Avenue di Seattle. Ma chissà, magari un giorno potrebbe arrivare anche in Italia!
Comprare capi di abbigliamento online è quasi sempre un “terno al lotto”. Taglie, colori, vestibilità. Sono tante le variabili che il più delle volte ti portano a pensare “Ma sai cosa? Invece di acquistarlo online, faccio un salto al negozio!”. E forse Bezos lo ha intuito. Ecco perché ha deciso di lanciare la prima catena fisica di Amazon dedicata all’abbigliamento. Amazon Style aprirà il suo primo punto vendita entro la fine del 2022 all’interno del centro commerciale The American at Brand di Los Angeles. Ma secondo voi, Jeff poteva mai solo limitarsi ad aprire un negozio? Ovvio che no! Il suo obiettivo è quello di rivoluzionare l’esperienza dello shopping con l’impiego della tecnologia.
Entrando in questo negozio, sarà come entrare in una realtà parallela dove si troverà il QR code al posto del commesso. Avete presente il “Posso essere d’aiuto?”. Dimenticatelo! Per conoscere disponibilità di taglie e di colori, basterà scansionare il QR code associato ai vari capi e sarà possibile anche consultare le recensioni di chi ha acquistato il capo in precedenza. La parte fantastica è che non si avrà più bisogno di portare con sé tutti i capi con il rischio di avere la visuale coperta dalla montagna di abiti da provare o da acquistare. Basterà aggiungere, tramite smartphone, il capo al carrello e magicamente comparirà nel camerino, se lo si vuole provare, o alla cassa, se si decide di acquistare.
Altro cambiamento importante riguarda i camerini. Dimenticate le code e la lotta al primo box libero. Ad ogni cliente verrà assegnato un camerino dove non solo troverà tutti i capi selezionati per la prova ma avrà anche la possibilità di richiederne altri senza muoversi, tramite uno schermo touch che si troverà all’interno. Basta attese interminabili fuori ai camerini per cercare di catturare l’attenzione della commessa di turno per chiedere quale camicia può andare meglio su un paio di pantaloni a quadri gialli. Ci sono gli algoritmi che producono consigli in tempo reale! Anche se c’è il rischio che si impallino qualora dovessero trovarsi di fronte dei pantaloni a quadri gialli!
Amazon lavora a tutto ciò da anni. Ha anche messo su una sua etichetta: la Amazon Essentials superando Walmart come rivenditore numero 1 di abbigliamento. Vi starete chiedendo? Ma i commessi ci saranno o sarà tutto robotizzato? Ovvio che ci saranno! Qualcuno dovrà pur gestire l’inventario, le ricevute, i resi, i cambi e soprattutto la parte più importante: accogliere e salutare i clienti! Perché è vero che tutto ciò può sembrare una grandissima figata, ma il calore umano dei commessi anche quando ti fanno venire un coccolone perché compaiono all’improvviso alle tue spalle con la fatidica domanda “Le serve una mano?”, beh quello è insostituibile. E meno male, aggiungerei!