In un mondo sempre più digitalizzato fioccano le credenziali – fatte da username e password- per accedere ai propri social o servizi: ma quali sono le password più utilizzate nel 2021?
Un team di CyberNews ha deciso di investigare su quali siano state le password più utilizzate dagli utenti nel 2021. In totale, sono state studiate oltre 15 miliardi di password di cui solo poco più di 2,2 miliardi risultano essere password uniche.
Ecco le 10 password più usate quest’anno:
Posizione | Password |
01 | 123456 |
02 | 123456789 |
03 | qwerty |
04 | password |
05 | 12345 |
06 | qwerty123 |
07 | 1q2w3e |
08 | 12345678 |
09 | 111111 |
10 | 1234567890 |
Le password sopra elencate non sono esattamente a prova di sicurezza. Ben 5 sono semplici sequenze numeriche, una è la parola “password” stessa e solo due sono sequenze alfanumeriche ma molto, molto, troppo semplici per rispondere a qualsiasi criterio di sicurezza.
Nonostante l’invito (continuo) da parte degli esperti ad utilizzare l’autenticazione in due passaggi o password difficili da decrittare, molti utenti si ostinano a fare diversamente. Per creare le password, infatti, spesso si ricorre a combinazioni semplici o ordinate e, a volte, a cose che non portino nessuno sforzo mnemonico. Ciò rende queste password l’esatto contrario di ciò che dovrebbero essere per essere considerate sicure. Nell’investigazione di CyberNews vi sono delle evidenze interessanti nella scelta delle password.
Quando si sceglie un anno come password, generalmente, i fattori che lo determinano sono:
Il podio degli anni più utilizzati è il seguente:
Stando al grafico, c’è stato in incremento degli anni usati all’interno delle password a partire dal 1940, con due picchi molto vicini (1987 e 1991) e uno più distaccato (2010). Ci sono alcune ipotesi sul motivo di tale distribuzione. La crescita che si osserva dagli anni ’40 in poi, secondo il team, è attribuibile al fatto che il numero di creatori di password sia cresciuto con gli anni e che i numeri effettivamente corrispondano all’anno di nascita dei creatori stessi. Per quanto concerne il 2010, invece, è da escludere tale ipotesi. È molto probabile che esso sia l’insieme di combinazioni di altre sequenze numeriche (che per caso formano il 2010) o di un anno “particolare” per l’utente di riferimento.
L’indagine ha consentito di stilare la classifica dei nomi più usati all’interno delle password. I primi posti vedono Eva, con circa 7,169 milioni, e Alex, con 7,117 milioni. Sul gradino più basso di questo podio virtuale, troviamo Anna, più staccata dai primi due, con 6,512 milioni.
Ecco la classifica dei 10 nomi più presenti all’interno delle password nel 2021:
Agli ultimi posti di questa speciale classifica, troviamo Darcie e Darcey (pronunciati allo stesso modo).
Sport, parolacce e città: non è una variante del noto gioco (forse un po’ old school) con carta e penna ma l’elenco, in breve, di ciò che usiamo spesso nelle password. La squadra più citata, almeno nel mondo anglosassone, è la squadra NBA Phoenix Suns, seguita da un’altra squadra di basket, la Miami Heat.
Per non farci mancare proprio niente, possiamo elencare le tre parolacce o imprecazioni più presenti: al primo posto troviamo Ass, al secondo e al terzo, rispettivamente, Sex e F*ck.
E per quanto riguarda le città? Al primo posto troviamo Abu Dhabi. Al secondo posto troviamo Roma. O meglio, Rome, la sua trasposizione anglofona. Lima, capitale del Perù, è al terzo posto. Scorrendo la classifica, possiamo trovare un’altra città italiana al quinto posto: Milano (Milan, in inglese).
Come c’era da aspettarsi, probabilmente per orientarsi meglio nella propria memoria, all’interno delle password troviamo parole che rappresentano qualcosa di significativo per gli utenti che le creano. Scorrendo l’indagine di CyberNews, possiamo trovare che:
Per quanto riguarda il settore cibo e bevande, ecco una tabella riassuntiva:
Con la parola Ice (letteralmente ghiaccio) spesso si accompagnano le parole cream (con icecream si intende una sorta di gelato) o icetea (tea = tè). Al terzo posto, troviamo pie (torta). Ad ogni modo, come la tabella mostra, gli utenti che scelgono questo tipo di parole spesso si concentrano su cibi e bevande tendenti al dolce.
La maggior parte delle password più usate sono decrittabili in meno di un secondo. Per prevenire che un estraneo si impossessi del vostro profilo Instagram o del vostro conto, dovete fare in modo di comporre password che siano uniche: devono essere alfanumeriche, lettere miste tra minuscole e maiuscole e contenere un simbolo. In alternativa, si possono utilizzare dei software, detti password manager. Questo tipo di applicazioni genera automaticamente delle password molto lunghe e complesse le quali risultano molto difficili da decrittare. A questo punto, l’unica password che dovrete ricordare sarà quella per accedere al password manager che avete scelto. Attenzione: fate in modo che almeno questa password corrisponda ai criteri di sicurezza suggeriti.