Secondo il premier Mario Draghi la situazione Covid oggi in Italia è lieve ma in costante peggioramento. È per questo motivo che nel Consiglio dei Ministri di oggi, è stato varato all’unanimità il super greenpass.
Il super greenpass può essere considerato una sorta di Avenger della certificazione verde. È stato approvato per contrastare la quarta ondata in corso e spetta ai vaccinati e ai guariti dal Covid-19. La validità però si abbassa dai 12 ai 9 mesi. Ma cerchiamo di capirne di più.
Da qualche ora si sta diffondendo il termine “super greenpass” inteso nell’immaginario collettivo come un supereroe mascherato che protegge i più deboli dal cattivo. Un Batman che combatte un Joker, per intenderci. Ma cosa c’è di diverso rispetto al greenpass “base”?
Se sei vaccinato o sei guarito, ottieni il super greenpass con validità 9 mesi dall’ultima inoculazione. Se non sei vaccinato, non hai intenzione di fare il vaccino e non ti sei mai ammalato di Covid 19, guarendone, ottieni il greenpass base se hai un tampone molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti o se hai un tampone rapido negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
In vista della quarta ondata ritornerà, molto probabilmente, l’Italia a colori. Zona bianca, zona gialla, zona arancione e zona rossa. Qualora si entrasse in zona gialla, il super greenpass servirebbe per accedere ad attività che altrimenti non sarebbero possibili, quali eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche. Sostanzialmente, per entrare allo stadio per tifare la squadra del cuore o per andare a vedere la mostra di Monet al museo bisogna essere in possesso del super greenpass; il tampone non sarà più accettato.
Nel caso di passaggio a zona arancione, per i possessori del super greenpass, non scattano le limitazioni e le restrizioni invece previste per chi ha il greenpass base o chi non è in possesso di alcuna certificazione.
A partire dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio 2022, il super greenpass è previsto anche in zona bianca.
Dunque, per tutto il periodo natalizio, si potrà mangiare in 12 a tavola purché tutti abbiano il super greenpass e le discoteche resteranno aperte con capienza non superiore al 75% all’aperto e al 50% al chiuso. I teatri potranno riempirsi totalmente come anche il cinema. Gli impianti sportivi al chiuso si riempiranno al 50% e gli stadi al 75%.
I controlli sul rispetto di tale normativa dovranno essere effettuati dalle prefetture. Si prevede un piano provinciale atto ad effettuare controlli costanti e precisi entro 5 giorni dall’entrata in vigore del testo. È prevista anche la redazione di una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’interno da parte delle prefetture locali.
Il greenpass “base” che si ottiene con tampone antigenico o molecolare negativo resta valido in zona bianca per accedere al luogo di lavoro e dunque per prendere i mezzi di trasporto a lunga percorrenza come aerei e treni. Resta valido per accedere alle palestre e alle piscine al chiuso e dal 6 dicembre potrà essere utilizzato anche per il trasporto regionale e locale come le metro e per alloggiare in albergo.
Si tratta di una stretta vera e propria nei confronti dei non vaccinati dal Covid 19 ai quali sarà vietato l’accesso a bar, ristoranti, alberghi e palestre.
Secondo il premier Draghi la situazione in Italia oggi è sotto controllo in quanto siamo tra le nazioni più virtuose. In Italia c’è stata un’ottima risposta da parte della popolazione anche per quanto riguarda la terza dose per la quale il Consiglio dei Ministri ha ridotto l’intervallo di tempo dalla seconda da 6 a 5 mesi.
In vista delle imminenti festività natalizie, il premier si chiede:
“Ve lo ricordate il Natale dell’anno scorso? Vogliamo conservare un Natale come quello che c’era prima della pandemia?”
E la risposta non può che essere positiva. Il Natale è festa, calore, famiglia. Il Natale è fette di panettone passate di mano in mano senza il terrore del contagio. Baci e abbracci di auguri ai nonni che non vedi da tempo. Tavolate di parenti che non vedi da anni e anche di zie fastidiose con la fatidica domanda “Neh, ma quando ti sposi?”. Però effettivamente, quest’anno la fatidica domanda potrebbe essere “Neh, ce l’hai il super greenpass?”. Alla fine non tutti i mali vengono per nuocere!