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CVC sempre più sportiva: tennis nel mirino

CVC Capitals partners sembrerebbe essere in trattativa per un deal di oltre 600 mln di euro che permetterebbe al fondo di entrare nel mondo del tennis, unendo inoltre i tornei del calendario del circuito professionistico maschile a quello femminile. Stando alla proposta, CVC prenderebbe il controllo del 15% di One Tennis, una nuova entità creata ad hoc per amministrare diritti di media e dati per entrambi i Tours, valutandoli circa 4 mld di dollari in totale.

L’ATP (Associations of Tennis Professionals) e la WTA (Women’s Tennis Association), gli enti governativi del tour, rimarrebbero quali entità separate e si farebbero carico di decisioni sportive e tecinche, tuttavia dovrebbero coordinare i calendari cosicché i tennisti di entrambi i sessi possano partecipare alle medesime competizioni nello stesso tempo, proprio come accade per i Majors (i 4 tornei più grandi del tennis, compresi Wimbledon e US open – i quali hanno un corpo decisionale a sè stante).

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CVC investe nello Sport

Se portato a termine, il deal sarebbe la prima operazione nel mondo della racchetta per CVC, il private equity group che ha sede in Lussemburgo. CVC Capitals tuttavia è molto attivo nei deals in ambito sportivo, tant’è che si è entrato nel mondo del calcio, rugby, pallavolo, basket e sport motoristici: conosciuta per possedere i diritti media e data di Formula 1 e Moto GP, ha assunto un ruolo rilevante anche nel più famoso torneo di rugby (ovvero il 6 Nazioni), nel Premiership Rugby, nel Pro14 rugby tournaments e nella Internationational Volleyball Federation.

Il fondo stesso, inoltre, è stato per lungo tempo in trattativa per investire in due massimi campionati calcistici europei quali la Serie A italiana (progetto poi naufragato anche a causa della SuperLega) e la Bundesliga tedesca, oltre che nel team NBA con base in Texas dei San Antonio Spurs.

CVC Capital Partners

La recente strategia di CVC è dunque intuibile: provare ad acquisire una quota minoritaria in competizioni sportive leader a livello globale in termini di blasone e affluenza con lo scopo di guadagnare abbastanza peso per controllare i contratti commerciali delle leghe sportive e di tornei con più rilevanza per poi rivendere l’insieme dei diritti media in pacchetti completi su scala planetaria.

Il futuro dell’ATP

Il tour ATP consiste in 64 tornei di diversa importanza distribuiti su 31 nazioni, mentre il circuito femminile consta più di 50 competizioni professionistiche. Se il deal proposto venisse seguito alla lettera, One Tennis gestirebbe i diritti di broadcasting per entrambi i tours, così come i diritti per vendere dati alle varie compagnie di scommesse. Attualmente, ATP ha un contratto con IMG per i dati del betting, mentre WTA con Stats Perform. Entrambi, dunque, verrebbero stralciati e si creerebbe un nuovo unico gigante del tennis mondiale. Come detto, dal punto di vista sportivo non vi sarebbero rivoluzioni eclatanti, tuttavia tale cambiamneto potrebbe portare ad una valorizzazione dello sport con la racchetta (sulla stregua del boom mediatico avvenuto in Formula 1 post ingresso CVC) in termini di forza del brand tutto.

Mark Webster, CEO di ATP Media – ovvero un ramo dell’ATP che si occupa delle vendite e del broadcasting – sarebbe stato designato per guidare One Tennis. Il buon esito della trattativa e dunque il successivo l’accordo potrebbero arrivare a breve, e mirerebbero a creare un’entità che potrebbe potenzialmente gestire i diritti media e data dei tornei del Grande Slam e soprattutto tutti i flussi di denaro connessi. ATP e WTA si dimostrano favorevoli a ciò, dal momento che affermano di essere alla continua ricerca di modi per avvicinare i due Circuiti, cosa che gioverebbe ad entrambi. La stessa leggenda del tennis, Roger Federer, si è detta appoggiare la fusione.

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Published by
Alberto Girardello