OnlyFans fa il boom: è nato il successore di Instagram?

Tim Stokely (37 anni), fondatore e CEO di OnlyFans, giustifica così il lancio, 10 anni fa, di quella che attualmente – complice la pandemia – è la piattaforma social più popolare al mondo: “Penso che sia stata la crescente popolarità dei canali delle ragazze in TV”.

I numeri di OnlyFans

L’inglese non è tuttavia nuovo ad avviare attività riguardanti il medesimo settore: ha infatti creato i siti di intrattenimento per adulti GlamGirls e Customs4U, nonché una piattaforma collegante commercianti e clienti. Vi è però una sostanziale diffrenza: tali società non sono mai cresciute tanto quanto OnlyFans, start-up che durante la pandemia ha visto decollare i propri abbonamenti (leggasi base di utenti) da 20 a 120 MLN (+600%). La distribuzione è la seguente (aggiornata a dicembre 2020):

Distribuzione degli account OnlyFans
Distribuzione degli account OnlyFans, via OnlyFans Stats

All’interno della piattaforma in cui gentil donzelle, celebrità e influencer (i content creators di cui sopra) addebitano fans foto, video e contenuti personalizzati, le transazioni sono aumentate YoY del 615%, raggiungendo quota 1,7£MLD, ovvero a livello delle top tech aziende UK in ascesa. Inoltre, secondo il Financial Times, quest’anno le aspettative sugli utili ante imposte di OnlyFans si attestano a 300£MLN, contro i 53 nel 2020. OnlyFans porta a casa il 60% delle proprie entrate al netto di elaborazione e commissioni; ciò significa che si aspettano di realizzare profitti di circa 240£MLN. Poiché l’azienda in realtà non deve fare altro che ospitare la piattaforma, riscuotere le tariffe e archiviare i contenuti in modo sicuro, è probabilmente degna di un multiplo EBIT di circa 15. Questo fornisce una prospettiva di valutazione totale di quasi 3,5£MLD: ecco spiegato come l’organico sia passato da 150 dipendenti pre-covid agli oltre 400 attuali. Dal punto di vista dei finanziamenti, la società si dice orgogliosa di non aver raccolto altri capitali oltre ai 10k£ iniziali chiesti dal fondatore al padre, tuttavia si rifiutata di rivelare quanto Leonid Radvinsky, l’imprenditore fondatore del sito porno MyFreeCams, abbia pagato nel 2018 per una quota di maggioranza nella società madre di OnlyFans, Fenix ​​International Ltd. Ecco, a conclusione del paragrafo, gli utenti che riescono maggiormente a trarre profitto dalla piattaforma (dati a dicembre 2020):

Account OnlyFans maggiormente remunerativi, via OnlyFans Stats

OnlyFans: non solo industria a luci rosse

OnlyFans, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, sta rapidamente diventando un big player anche nel settore di musica e intrattenimento, grazie al suo utilizzo da parte di rapper quali Cardi B (perfino la regina del pop Madonna, il mese scorso, ha detto ai propri follower di Instagram che stava valutando l’idea di un concerto in straming sulla piattaforma). Il successo del social è ben spiegato dalla sociologaKatrin Tiidenberg, la quale afferma come si pubblicassero e mandassero nudes ben prima del boom di OnlyFans. Tale abitudine,dunque, era già intrinseca nella società moderna, la quale ha colto al balzo l’opportunità di monetizzare siffatto comportamento.

D’altro canto, Stokely sostiene come OnlyFans non sia solamente una piattaforma di contenuti per adulti, affermando com sin dal principio avesse invitato influencer di tutti i settori a condividere post sulla piattaforma. Di seguito le sue parole:

Tim Stokely, OnlyFans CEO

“Siamo davvero orgogliosi di come OnlyFans accolga tutti i creatori di contenuti; e lo ha fatto sin dal primo giorno. Inoltre, probabilmente è il limite di età di 18 anni a renderla una piattaforma naturale per gli artisti adulti”

In principio fu Dannii Harwood, un modello affascinante nonché primo influencer targato onlyfans, a veicolare il social quale potenzialmente esplosivo. Ora Danii ha guadagnato più di un milione di dollari e gestisce le carriere di quasi 270 clienti, non per forza legati all’intrattenimento a luci rosse: tra i suoi clienti trovano infatti posto artisti, chef, blogger di fitness ecc. Per far comprendere la trasversalità potenzialmente disruptive del settore, basti inoltre ciò: a dicembre Vice’s Munchies ha debuttato su OnlyFans, successivamente anche la stilista Rebecca Minkoff si è unita al social per mostrare le riprese della settimana della moda di New York. Che sia nato un degno rivale di Instagram?