Decreto dopo Pasqua: al vaglio la riapertura delle attività commerciali
In Italia, si prospetta il secondo fine settimana di Pasqua in lockdown mentre il Governo si riunisce per la realizzazione di un nuovo decreto che possa durare fino al prossimo 30 aprile. Se da una parte Matteo Salvini chiede a gran voce delle riaperture, dall’altra la Fondazione Gimbe predica cautela.
Nel frattempo, il 29 marzo i Ministri Speranza e Gelmini riuniranno con il commissario Francesco Paolo Figliuolo per fare un punto sul piano vaccinale assieme al Premier Draghi e il capo della Protezione Civile. Fabrizio Curcio.
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Decreto dopo Pasqua: il punto sulla situazione
La maggior parte delle Regioni italiane, al momento si trova in zona rossa o zona rossa rafforzata, mentre Lombardia e Lazio sperano nella zona arancione prima che arrivi Pasqua. Secondo il Ministro dell’Economia Daniele Franco, dopo le festività la situazione dovrebbe migliorare gradualmente verso una situazione tranquilla tra aprile e maggio.
Per questo dovrebbe essere necessario un nuovo decreto-legge che possa prendere il posto di quello attuale che scadrà proprio il 6 aprile. Il tavolo istruttorio è apparecchiato e fra i punti all’ordine del giorno si registrano:
- Gli spostamenti fra regioni,
- Apertura della scuola;
- Quali attività commerciali riaprire.
Da un lato, ci sono i Ministri che chiedono prudenza strizzando l’occhio alla Germania che ha prorogato in queste ore il lockdown nonostante ci siano meno contagi e meno morti rispetto all’Italia. Tra le ipotesi considerate ci sarebbe anche quella di una mini-proroga fino al 15 aprile.
Il Capitolo scuole: riaperture fino alla prima media
Molte componenti del Governo chiedono a gran voce la riapertura delle scuole anche in zona rossa, almeno fino alla prima media. “Lavoriamo giorno e notte per poter riaprire”, afferma il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ricordando di aver chiesto, anche in Consiglio dei ministri, che le scuole siano le prime a riaprire, quanto prima, in condizioni di sicurezza, “a partire dai più piccoli che devono essere i primi a poter tornare”.
Lo stesso premier Mario Draghi aveva detto durante la conferenza stampa dei giorni scorsi: “La scuola sarà la prima a riaprire quando la situazione dei contagi lo permetterà. Riprendendo perlomeno la frequenza fino alla prima media”.
Quali attività riapriranno con il Decreto dopo Pasqua?
Secondo le indiscrezioni, il nuovo Decreto non si discosterà dall’ultimo e per tutto Aprile non ci saranno zone in Giallo. Per le attività di ristorazione varranno quindi tutte le regole per le zone rosse e arancioni. Quindi:
- Vietato consumare cibi e bevande all’interno dei locali e nelle loro adiacenze;
- Consentita solo la vendita con asporto di cibi e bevande dalle 5 alle 22;
Se i dati migliorassero allora bar e ristoranti potrebbero accogliere clienti a pranzo. I cinema ed i teatri potrebbero riaprire nelle zone con minori contagi mantenendo posti a sedere preassegnati e distanziati. Da mantenere la distanza di sicurezza fra il personale e gli spettatori non conviventi.
Ancora chiuse le palestre e le piscine, al pari degli di sport da contatto e di squadra. Possibile fare solo l’attività motoria individuale all’aperto. Anche in questo caso, se i dati dovessero essere confortanti si potrebbero riprendere lezioni individuali o su prenotazioni.
Pass vaccinali e meno limitazioni
Per quanto riguarda i viaggi in estate, secondo il Ministro della Salute Roberto Speranza ci saranno molte meno restrizioni grazie all’avvento del pass vaccinale.
“Tutti vogliamo tornare a misure meno restrittive ma dobbiamo essere realisti dire sempre come stanno veramente le cose. io sono fiducioso – chiarisce il ministro – che con l’accelerazione della campagna di vaccinazione il quadro possa migliorare, ma oggi la situazione non può in nessun modo essere sottovalutata”. Sul possibile passaporto vaccinale, Speranza spiega che “a livello europeo si sta lavorando a un ‘Green pass’ connesso prima di tutto alle vaccinazioni. Ci sarà un confronto serrato sulle modalità attuative, ma penso che sia la strada giusta per ricominciare a viaggiare in sicurezza”. Sui tempi di inizio delle vaccinazioni anche in farmacia, il ministro è chiaro: “Presto, spero tra fine aprile e maggio”.