Errore, provocazione o altro? Eva de Bleeker, sottosegretaria al Bilancio del Belgio, ha pubblicato una tabella su Twitter tramite uno screenshot poi subito cancellato. Lo riporta il giornale fiammingo Het Laastse Nieuws che ha ricondiviso.
Secondo Pieter Liese, già membro del partito Cdu Germania e responsabile della Salute già membro del partito Cdu Germania e responsabile della Salute al gruppo del Partito Popolare Europeo ha confermato che si tratta di dati attendibili.
La foto che circola sul web evidenzia i seguenti prezzi:
Molto probabilmente, i prezzi sono rimasti riservati a causa delle negoziazioni tra Commissione sta ancora negoziando con Novavax. Altri post su Twitter parlano comunque di ufficialità in merito ai prezzi. Tuttavia, il colosso farmaceutico Pfizer ha affermato che il prezzo del vaccino è riservato: “Questi prezzi sono coperti da una clausola di riservatezza nel contratto con la Commissione europea”, ha detto Elisabeth Schraepen, portavoce della Pfizer in Benelux, al quotidiano belga Le Soir.”
Il 27 dicembre, si terrà il tanto proclamato Vaccine Day europeo. Avverranno quindi vaccinazioni simboliche in diversi Paesi oltre all’Italia tra cui: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera. I protagonisti della prima sessione della vaccinazione di massa saranno: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, ospiti e personale delle residenze per anziani.
Il commissario Arcuri ed il suo staff hanno reso noto che, presumibilmente da metà gennaio, la compagna di vaccinazione partirà con le 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid 19 che verranno distribuite da Pfizer e inviate alle Regioni. La Lombardia sarà la Regione ad ottenere la maggior quantità di dosi poiché la zona più colpita dall’epidemia e si parla di 304.955. A seguire Emilia-Romagna (183.138 dosi), Lazio (179.818) e Piemonte (170.995).
L’Italia ha già opzionato 2.507.700 dosi da Pfizer all’Italia che consentiranno di fornire la seconda dose alle categorie prioritarie per poi iniziare con la popolazione più fragile. Si parla quindi degli Over 80, ovvero 4,5 milioni di interessati e altri 13,4 milioni di dosi per la fascia 60-79 anni ed infine ai cittadini con almeno una comorbidità. Prima dell’estate dovrebbero essere vaccinate circa 27 milioni di soggetti e con 9 milioni di dosi al mese nel primo trimestre. Sempre che le dosi siano sufficienti e che ci sia il materiale necessario.
Dopo il vaccino Pfizer, arriverà quello prodotto dalla Seconda azienda Farmaceutica Moderna che resta in attesa dell’ok dalla FDA americana e dall’EMA. A tal proposito, quest’ultima anticiperà dal 12 gennaio al 6 la riunione che potrebbe dare via libera all’autorizzazione proprio di questo vaccino. Pfizer e Moderna nel primo trimestre 2021 dovrebbero fornire all’Italia da contratto rispettivamente 8,7 e 1,3 milioni di dosi e si aspettano comunque quelli di AstroZeneca e che dovrebbe garantire 40 milioni di dosi, di cui 16 nei primi 3 mesi.
In tutto, l’Italia ha opzionato 202.573.000 dosi di vaccino, che rappresenterebbero una dotazione sufficiente per poter potenzialmente vaccinare tutta la popolazione e conservare delle scorte. Saranno necessarie due dosi per ciascuna vaccinazione, a breve distanza. Questa fornitura sarà composta da:
Dopo tutte le autorizzazioni, scatterà la distribuzione. Tra il 23 ed il 26 gennaio le dosi arriveranno in 300 punti di arrivo. Il vaccino andrà alle categorie sopra citate. In questo caso verrà coinvolto l’esercito ed il Ministro Speranza ha affermato l’allestimento di un sarà un sito nazionale di stoccaggio e siti territoriali, per i vaccini con catena del freddo estrema questi saranno consegnati da aziende presso 300 punti vaccinali. Il confezionamento dei vaccini multidose richiede un numero di siringhe e diluente e il commissario straordinario Arcuri, ha assicurato il responsabile della Salute, assicurerà il materiale necessario. Dopodiché partirà la campagna di vaccinazione di massa che prevede il fabbisogno di una quantità di personale che si aggira intorno ai 20mila individui.
In contemporanea alla distribuzione, si avrà l’implementazione della rete per il monitoraggio delle vaccinazioni. Ci sarà un doppio monitoraggio: il primo riguardante le vaccinazioni e l’altro alla sorveglianza immunologica. Le attività di sorveglianza, ha assicurato Speranza, saranno organizzate accuratamente e l’Aifa , oltre alla farmacovigilanza, promuoverà alcuni studi indipendenti su vaccini Covid e si doterà di un comitato scientifico per la campagna vaccinale.