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Covid 19: parte la campagna di solidarietà di Burger King

E’ apparso ieri, l’appello di Burger King UK. “Acquistate anche dai concorrenti”. Qualcosa di insolito vero? invece no, anche perché il colosso del fast food non è la prima volta che lancia queste iniziative.

Tutto parte da un post

E’ bastato un post davvero singolare, a far partire questa nuova campagna di sensibilizzazione all’acquisto. Le restrizioni degli ultimi giorni, soprattutto in Inghilterra, hanno messo in ginocchio i vari ristoranti che per l’appunto dovranno chiudere e lavorare solo d’asporto. Così, con scioltezza, Burger King ha deciso di aiutare il prossimo e invitare tutta la popolazione non solo a comprare tramite le varie app di consegna a domicilio, ma soprattutto a ordinare dai vari concorrenti. Primo fra tutti: McDonald’s.

Nell’immagine: il post di Burger King

Burger King e il marketing

Anche se molto contenuta, solidale e certamente non incentrata sul “guadagno”, questa è a tutti gli effetti una mossa di marketing. In pochissimo tempo infatti, il nome Burger King è finito ovunque.

Ma come detto all’inizio, non è la prima volta che l’azienda decide di far parlare di se per le sue iniziative solidali. Tempo fa infatti, il King ha avviato una campagna denominata Love conquers all, insieme a McDonald’s in occasione del gay pride. Nel cartellone, le due mascotte dei fast food erano intente a baciarsi con sotto lo slogan appunto “L’amore vince su tutto“.

Sempre in tema marketing, non possiamo non citare l’iniziativa a favore di McDonald’s in cui, per un giorno intero, Burger King ha deciso di non vendere i suoi panini e incentivare invece le vendite dei Big Mac. Questo, poichè proprio in quei giorni McDonald’s stava supportando una raccolta fondi contro i tumori pediatrici.

Covid e ristoranti

Sembra proprio che per riprendersi, le varie attività dovranno inventarsi di tutto. Purtroppo però quando c’è di mezzo un problema così grave, non è semplice parlare di business o quant’altro. L’iniziativa di Burger King, nasconde dietro di se un bisogno di aiuto concreto, posti di lavoro persi e migliaia di lavoratori rimasti a casa. Tutti noi però, nel piccolo, possiamo contribuire.

Un Whopper è sempre la cosa migliore, ma anche ordinare un Big Mac non è così male“.

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Published by
Carmelo Giofrè