Expo Dubai 2020: l’icona italiana è il David
Il David di Michelangelo sarà l’icona dell’Italia all’Expo di Dubai
L’annuncio della presenza della riproduzione del David di Michelangelo al centro del padiglione Italia dell’Expo di Dubai è stato dato durante l’evento “One Year To Go!”. L’evento realizzato la scorsa settimana (1-3 ottobre 2020) è nato per celebrare l’inaugurazione dell’Esposizione Universale di Dubai rimandata ufficialmente al 1° ottobre 2021.
Expo Dubai 2020 coinvolgerà più di 190 Stati e sarà un’occasione di rilancio dell’attrattività culturale ed economica dell’Italia dopo la pandemia. Si tratta della prima Esposizione Universale che si svolge in un Paese Arabo: trasformerà per sei mesi la capitale degli Emirati Arabi in una vetrina per idee, progetti, modelli esemplari ed innovativi. Si parlerà di:
- Opportunità – nel liberare il potenziale di singoli e collettività;
- Mobilità – sistemi innovativi per logistica, trasporto e comunicazione tra persone, beni ed idee;
- Sostenibilità – accessibilità e resilienza delle risorse ambientali, energetiche e idriche.
L’Italia verso Expo Dubai 2020
L’Italia ha declinato il tema dell’Expo Dubai 2020 «Connecting minds, creating the future» puntando alla bellezza, come elemento di connessione tra le persone. L’opera scelta per rappresentare il Bel Paese nel mondo, non poteva che essere il David di Michelangelo: icona del giusto e ponte verso il futuro. La statua originale, 5.16 cm di altezza e ben 5,6 tonnellate di marmo di Carrara, è custodita alla Galleria dell’Accademia di Firenze, mentre una sua riproduzione sarà al centro del padiglione Italia a Dubai.
Come ha dichiarato Paolo Glisenti, Commissario generale per l’Italia a Expo Dubai: “Il significato di questa operazione, destinata a portare nel mondo l’anima dell’Italia, di Firenze e delle nostre città d’arte, è quello di presentare ai visitatori di Expo Dubai le competenze multidisciplinari della cultura digitale, legata alla digitalizzazione e all’intelligenza collettiva resa possibile dal riuso dell’informazione. Un processo corale, multidisciplinare, inclusivo”.
Il progetto ambizioso è quello di riprodurre la statua icona del Rinascimento e dell’arte italiana con la più grande stampante 3D al mondo (progettata sempre in Italia). La riproduzione sarà posizionata al centro di un padiglione ottagonale, il Teatro della Memoria, con scale e tre ordini di osservazioni per poter ammirare l’opera da diverse angolazioni. Il padiglione sarà un’istallazione-belvedere per presentare in un’unica soluzione sia le abilità dei nostri artigiani che le nostre innovazioni e tecnologie all’avanguardia.
Nei prossimi 12 mesi, inoltre, sarà realizzato un ‘making of’ della riproduzione stessa, per documentare tutto il processo di produzione e mostrare al mondo le capacità, l’innovazione e le competenze italiane. La copia digitale del David sarà conservata nella banca dati dell’Accademia e utilizzata per future operazioni di simulazione di restauro. Saranno utilizzati scanner dell’Aeronautica Militare e della Nasa, mentre per la produzione in stampa 3D saranno scelti materiali all’avanguardia per ridurre al minimo le parti da unire e dare uniformità alla riproduzione. Si tratta di un grande progetto che nei prossimi mesi vedrà lavorare in sinergia scienziati, tecnici, curatori, artigiani, docenti e studenti universitari.
Non ci resta che aspettare.