Business

Hyliion: il CEO self-made miliardario più giovane al mondo

Oltre l’auto elettrica? L’innovazione non si ferma, e già da tempo si sta concependo il nuovo obiettivo del mondo “elettrificato”. Il camion elettrico sta per diventare realtà, anzi, già lo è. Hyliion sembra essere davanti a Tesla e Nikola. Tra i due litiganti, il terzo gode?

Thomas Healy, CEO of Hyliion. Fonte: Forbes

Cosa troverai in questo articolo:

Hyliion: la rivoluzione elettrica

Hyliion, rivoluzione green? Qui potete vedere il sito ed, in effetti, sembra proprio quello l’obiettivo. Futuristico? No, più che attuale. Ma soprattutto al centro degli interessi del mercato del trasporto “su ruote”.

Una rivoluzione elettrica che sta portando Thomas Healy, 28 anni e CEO di Hyliion, a diventare più giovane miliardario self-made degli Stati Uniti d’America. Perché parliamo di un futuro prossimo? Perchè in questa settimana gli azionisti del Tortoise Acquisition Group (gruppo quotato in borsa) voteranno per acquisire Hyliion, ricevendo circa 560 milioni di dollari di liquidità per continuare il processo di ricerca e sviluppo iniziato proprio da Healy.

Prima di continuare, capiamo cosa è Hyliion. La società che sta tanto facendo parlar di se, è un’azienda americana specializzata nella costruzione e sviluppo di componenti per autocarri. Fondata ad Austin (Texas) nel 2015 ad opera di Thomas Healy, ad oggi, è una delle società più quotate nel mercato dell’elettrificazione dei veicoli pesanti su ruote. Il suo business è incentrato per lo più, sulla progettazione e sviluppo di sistemi di sospensioni ibride e propulsori elettrificati per autocarri pesanti.

Il 25 giugno 2020, Hyliion ha annunciato il lancio del suo Hypertruck Electric Range Extender (ERX), si tratta di un motore a lunga percorrenza completamente elettrico progettato per offrire prestazioni superiori, riduzione delle emissioni e risparmi sui costi per l’industria globale degli autotrasporti. L’innovazione non si ferma qui, e si estende anche al lato software dove, Hyliion, ha affermando che i suoi algoritmi possono ottimizzare il risparmio di carburante e le prestazioni, migliorare l’utilizzo della batteria in base ai dati del terreno in real-time e implementare la frenata rigenerativa meglio sulla base della stima del peso del veicolo. Si parla di innovazione a 360°.

Healy miliardario!

Le azioni di SHLL (Tortoise Acquisition Corp Class A), oggi valgono 42 dollari (più di quattro volte i valori di giugno). Considerando che in circolazione ci sono circa 161,6 milioni di azioni, la capitalizzazione di mercato azionaria implicita della nuova Hyliion arriva alla cifra di 6,7 miliardi di dollari. Thomas Healy, l’attuale CEO, ricoprirà il ruolo di maggiore azionista, con il 22,9% della società, ovvero 34,97 milioni di azioni, con un valore di quasi 1,5 miliardi di dollari.

Attualmente sono già 20 i camion che operano con i motori elettrici di produzione Hyliion, realizzati in collaborazione con grandi nomi del settore come Dana Corp. e Volvo.

Il Camion made by Hyliion. Fonte: Green Car Congress

Healy è nato 28 anni fa nel Massachusetts. La sua passione da dove viene? Ha gareggiato da adolescente a livello nazionale, con auto da corsa e go-kart. Ha studiato Ingegneria Meccanica fino a concepire e sviluppare una delle innovazioni più importanti per il suo business: l ‘”e-axle“. Ma cos’è? Un asse elettrificato, alimentato da batterie agli ioni di litio, utilizzabile per motori elettrici a lunga percorrenza. Fino a fondare nel 2015, Hyliion.

L’e-axle era stato pensato per poter essere adattato su vecchi camion o integrato in nuovi. I vantaggi evidenti: l’e-axle avrebbe fornito una mano, aggiungendo potenza e coppia che consentivano al blocco diesel di funzionare in modo più efficiente, consumo di carburante ottimizzato e riduzione di emissioni.

In una fase successiva poi, questo asse elettrificato si è trasformato in un sistema di trasmissione completo che prende il nome di Hypertruck ERX. Ovviamente il suo intento è completamente diverso rispetto quello portato avanti da altre grandi compagnie. Perché reinventare la ruota, dice, quando un ibrido con batteria a metano potrebbe sfruttare le stazioni di rifornimento esistenti ed evitare ore di tempo di ricarica della batteria?

width="100" height="100" type="outbrain" layout="responsive" data-block-on-consent data-widgetIds="AMP_1" >
Published by
Luca Galiano