Sono passati 22 anni da quel giorno, ed oggi Google è questo (tra le altre cose): una delle aziende più grandi al mondo, il motore di ricerca più famoso del pianeta, il padre del sistema operativo Android.
In prossimità della giornata sopracitata, i due fondatori, Sergey Brin e Larry Page, si conobbero proprio mentre studiavano all’università di Stanford, in California: Brin era stato scelto in maniera casuale per far visitare ed assimilare a Page il campus dell’università stessa. Tra i due si instaurò quindi uno stretto legame di amicizia, tanto da registrare insieme il dominio “google.com” nello stesso anno -il 15 settembre 1997-. Pochi giorni dopo, il 27 settembre 1997, i medesimi Larry Page e Sergey Brin decisero di comunicarne la nascita; la società Google Inc. venne poi fondata un anno dopo.
“Google” è conseguenza di un termine matematico nato in concomitanza di una passeggiata svoltasi intorno all’anno 1920. Mentre si allietava presso i boschi del New Jersey, infatti, l’americano Edward Kasner chiese al nipote Milton Sirotta di aiutarlo nello scegliere un nome adatto ad un numero enorme: un 1 seguito da 100 zeri. La risposta fu “googol”. Il termine appena citato ottenne visibilità rilevante solamente circa vent’anni dopo, con la sua citazione in un libro di cui Kasner è coautore: “Mathematics and the Imagination”. Come detto, il ‘googol’ è il numero intero esprimibile con 1 seguito da cento zeri, cioè pari a 10^100. In cifre è il seguente: “10 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000 000”. Seguì poi che “Google” divenne un’ortografia comune di googol (o 10^100) e, come dichiararono gli stessi Brin e Page, si confaceva perfettamente al loro obiettivo di “costruire motori di ricerca su larga scala”. Nel 2006, inoltre, la parola “Google” fu inserita ufficialmente nell’Oxford English Dictionary quale verbo:
“google (somebody/something) to type words into the search engine Google in order to find information about somebody/something”.
Accantonando l’etimologia della parola, nel 2005 Google stessa scelse il 27 settembre come data convenzionale del proprio compleanno, il quale negli anni appena precedenti era stato festeggiato in differenti giornate autunnali: il 27 settembre nel 2002, l’8 settembre nel 2003, il 7 settembre nel 2004. Oggi, per i 22 anni compiuti, è stato preparato un apposito un doodle, cioè un’immagine animata sostituente il classico logo nell’homepage (nella fattispecie trattasi delle lettere componenti la parola stessa le quali comunicano attraverso un monitor). Inoltre, sullo store ufficiale sono iniziati i saldi. Solo nella giornata di domenica 27 settembre 2020, infatti, il Google Store online (link qui) offre uno sconto del 22% su dispositivi selezionati (tutti eccetto Pixel 4a, Pixel Buds e Nest Aware) inserendo il codice promozionale GOOGLEBDAY22 nel carrello antecedente al pagamento. Salvo diversa indicazione, l’offerta non è cumulabile con altre promozioni. Lo sconto cessa di validità alle ore 00.59 del 28 settembre 2020 ed è disponibile solo per i residenti in Italia aventi 18 anni compiuti con indirizzo di spedizione nel Bel Paese. Il codice promozionale necessita di pagamento previa registrazione, dunque l’accesso al proprio account Google è condizione necessaria per il beneficio della scontistica.
Questa ottima offerta potrebbe spingere qualcuno a fare man bassa dei prodotti della casa americana. Nella fattispecie, consigliamo: