Uno dei maggiori problemi sin dalla messa in strada della prima automobile elettrica (e forse anche prima) è stato la ricarica della batteria. Siamo convinti che tutti abbiamo sentito, almeno una volta nella vita, la classica frase: “Ma io ci metto 15 secondi per fare rifornimento, come posso aspettare ore a caricare l’auto? Così l’elettrico non va avanti”. Da ora, le auto elettriche impiegheranno proprio 15 secondi per ricaricare le batterie, come? Scopriamolo.
Iniziamo a “mettere i puntini sulle i” ed entrare nel dettaglio di questa faccenda, che potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione per il settore automotive.
A progettare le batterie per auto elettriche dotate di una super ricarica rapida è Skeleton Technologies, trattasi di un’azienda tedesca fondata nel 2009 che si occupa di sviluppare ultracondensatori al grafene, in particolare si basano su quello che definiscono “grafene curvo”, brevettato da loro stessi.
Quello che l’azienda tedesca chiama “grafene curvo” è un materiale proprietario, precursore inorganico utilizzato per la realizzazione degli ultracondensatori Skeleton Technologies. Il nome del prodotto è SuperBattery e, grazie a questo materiale, si riesce a ricaricarlo senza la necessità di avere delle reazioni chimiche. La ricarica avviene in 15 secondi e, inoltre, la batterie pare garantiscano una durata molto elevata nel corso del tempo e tanta, tanta potenza. Il tutto è stato fatto in collaborazione con il Karlsruhe Institute of Technology.
A commentare la cosa è stato Taavi Madiberk, CEO di Skeleton Technologies, che ha dichiarato:
SuperBattery è un punto di svolta per l’industria automobilistica. In combinazione con le batterie agli ioni di litio hanno tutto: alta densità di energia e potenza, lunga durata e tempo di ricarica di 15 secondi. Il progetto SuperBattery può evitare il tipico sovradimensionamento delle batterie e dei corrispondenti sistemi di raffreddamento, il che porta a costi notevolmente inferiori e a una maggiore durata dei sistemi.
Sembra proprio che gli ultracondensatori siano il futuro dell’alimentazione elettrica, soprattutto per quanto riguarda il settore automotive, tant’è che Telsa ha acquistato di recente questo tipo di materiale, marchiato Maxwell Technologies.
Gli italiani stanno puntando sempre di più sulle auto elettriche, il mercato è in forte crescita. I dati più recenti, relativi ad agosto 2020, mostrano come gli Hybrid Electric Vehicle – HEV abbiano fatto segnare una crescita del 227,2%, le Plug-in Hybrid del 420,5% e le Battery Electric Vehicles – BEV del 249,5%.
Partendo dalla categoria HEV, a dominare la classica troviamo la Fiat Panda con 2.244 unità vendute nel mese di agosto 2020, segue poi la Ford Puma con 1.343 unità venduta e a chiudere il podio troviamo la Toyota C-HR, con 953 unità vendute. Per quanto riguarda le Plug-in Hybrid invece domina la Ford Kuga con 180 unità vendute, subito dopo troviamo la Jeep Renegade con 158 unità vendute e, al terzo posto, la Renault Captur con 153 unità vendute.
Passando all’ultima categoria, BEV, ovvero le automobili solo elettriche (senza motore a combustione), troviamo la Renault Zoe in cima alla classifica con 506 unità vendute, poi la Volkswagen up! con 201 unità vendute e la Tesla Model 3, con 189 unità vendute.