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Qualche giorno fa è arrivata la notizia che Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon, è stato il primo uomo ad aver raggiunto un patrimonio superiore ai 200 miliardi di dollari, secondo il Bloomberg Billionaires Index. In questa settimana si è parlato molto di Amazon anche per altre due notizie: l’autorizzazione della Federal Aviation Administration (Faa) per consegnare pacchi tramite dei droni speciali (in USA) e l’acquisto, da parte di Amazon, di veicoli elettrici per le consegne in Europa

Bezos supera i 200 miliardi di patrimonio

Bezos ha superato i 200 miliardi di patrimonio, secondo il Bloomberg Billionaires Index. Jeff Bezos è l’uomo più ricco del mondo dal 2017 e il rapidissimo aumento del suo patrimonio è dovuto, ovviamente, alla crescita del valore delle azioni di Amazon. Il colosso dell’e-commerce per antonomasia ha avuto una crescita vertiginosa negli ultimi anni e le sue azioni hanno raggiunto nuovi livelli record grazie alla domanda degli ultimi mesi, conseguenza del lockdown. Nel secondo trimestre 2020, infatti, la società ha registrato profitti sopra le aspettative, nonostante gli ingenti investimenti resisi necessari. Le azioni della società hanno registrato un +85% negli ultimi sei mesi, portando Amazon a una capitalizzazione che supera i 1.700 miliardi di dollari.

Consegne con i droni

Anche se può sembrare ancora fantascienza, oggi le consegne di pacchi tramite droni sono un po’ più vicine, almeno per i consumatori statunitensi. Anzi, i primi prototipi dei droni per le consegne risalgono al 2013 e da allora i passi in avanti sono stati enormi, del resto l’impegno di Amazon in campi quali il Machine Learning, l’Automazione e la Robotica era già noto. Lo scorso 2 settembre, però, la Federal Aviation Administration (Faa), l’agenzia del Dipartimento dei Trasporti statunitense che regola e sovrintende ogni aspetto riguardante l’aviazione civile, ha autorizzato Amazon a consegnare i propri pacchi tramite droni. I consumatori che potranno ricevere il proprio pacco in soli 30 minuti saranno gli iscritti al servizio “Prime Air”. Secondo le dichiarazioni della società, l’impiego di tale tecnologia su vasta scala non è imminente. Ma adesso la strada è aperta per la fase di test del servizio negli USA.

Veicoli elettrici per le consegne

I 1.800 veicoli ordinati da Amazon costituirebbero la più grande commessa di veicoli elettrici per la società produttrice, Mercedes-Benz Vans, e segna l’adesione di Mercedes-Benz al Climate Pledge. Il Climate Pledge è un’iniziativa intrapresa da Amazon e Global Optimism che promuove l’impegno a raggiungere le zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, con dieci anni di anticipo rispetto a quelle che sono le scadenze stabilite dell’Accordo di Parigi. La maggior parte dei 1.800 furgoni elettrici saranno destinati alle consegne in Europa e dovrebbero iniziare ad effettuare consegne entro quest’anno.

Amazon e l’elettrico

La commessa a Mercedes-Benz, comunque, non costituisce il più grande ordine di veicoli elettrici da parte del colosso dell’e-commerce. Lo scorso anno Amazon Prime aveva effettuato un ordine per 100.000 furgoni elettrici a Rivian, da consegnare tra il 2021 e il 2024: il più grande ordine di veicoli elettrici della storia. Inoltre, lo scorso febbraio Amazon ha anche investito 700 milioni di dollari nella stessa Rivian, la start up made in USA che dovrebbe produrre veicoli elettrici (ma che ad oggi sta ancora costruendo il suo primo impianto di produzione). A credere in Rivian anche Cox Automotive e Ford, che vi hanno investito rispettivamente 350 milioni di dollari e 500 milioni di dollari.