Business

Green Apple: zero emissioni entro il 2030

Molte aziende oggi giorno puntano sempre di più sull’ecologico. Meno emissioni, meno consumi, meno inquinamento: queste le tre parole su cui focalizzarsi. Ad aggiungersi alla lista, dopo Microsoft e Amazon, la prestigiosa Apple.

Apple piano zero emissioni

L’obiettivo principale lanciato da Apple, è arrivare a zero emissioni a ogni livello dell’azienda, filiera e ciclo di vita dei prodotti. Questo, è sicuramente un segnale forte e chiaro: un cambiamento radicale della strategia su larga scala. “Le imprese hanno una grande opportunità di contribuire alla costruzione di un futuro più sostenibile facendo leva sulla nostra comune preoccupazione per il Pianeta su cui viviamo. Un Pianeta che non può aspettare. La lotta contro i mutamenti climatici può gettare le basi di una nuova era all’insegna dell’innovazione, delle opportunità di lavoro e di una crescita economica duratura”. Ha spiegato Tim Cook, CEO di Apple, su Twitter. I dettagli del piano sono consultabili online, in modo da far seguire l’esempio a tutte le altre aziende che intendono intraprendere questa strada. Tale scelta, sicuramente verte sul rafforzare la loro posizione leader nel settore.

Tim Cook annuncia il piano zero emissioni. Credits: Twitter

“L’azione per il clima può essere la base per una nuova era dal potenziale innovativo con creazione di posti di lavoro e crescita economica duratura. Con il nostro impegno verso la carbon neutrality, speriamo di contribuire a creare un cambiamento molto più ampio”. Si legge nel comunicato del CEO.

Il piano nello specifico

A rafforzare la buona riuscita dell’obiettivo, vi è l’uso di materiali riciclati con particolare attenzione verso: fotovoltaico e riforestazione. Apple specifica che ridurrà le sue emissioni di circa il 70%. Compenserà invece la percentuale restante, con soluzioni innovative per la rimozione dei gas serra. Il piano prevede diverse strategie, dai pannelli solari per l’energia pulita ai materiali riciclati per i prodotti. L’azienda di Cupertino si è imposta una road map che comprende l’identificazione di nuovi modi per ridurre l’uso di energia nelle sue strutture aziendali, l’utilizzo di materiali a basse emissioni di carbonio e anche per innovarsi nel riciclo dei prodotti 

Apple per l’ambiente

Non è la prima volta che l’azienda di Cupertino si cimenta in queste sfide. Già noto infatti, il robot Dave. Questo particolare robot, lavora gli iPhone e recupera materiali come tungsteno (molto usato nella saldatura) o acciaio. Inoltre Apple è particolarmente forte nella produzione dell’alluminio con emissione di ossigeno anziché gas serra.

In tutto ciò, l’azienda sta investendo in un piano a efficienza energetica. Gli uffici infatti, sono alimentati al 100% da energie rinnovabili, con rivestimenti in pannelli fotovoltaici soprattutto negli USA. “Il razzismo sistemico e i mutamenti climatici non sono problemi separati, e non ammettono soluzioni separate. Abbiamo l’opportunità di contribuire a creare un’economia più verde e più equa”. Ha spiegato Lisa Jackson, VP of Environment, Policy and Social Initiatives.

Inquinamento Apple

Nel 2019, si stima che Apple abbia inquinato quanto sei centrali a carbone: 25 milioni di tonnellate di CO2 (-30% rispetto al 2015). Questa riduzione, è senz’altro dovuta all’efficienza energetica su cui sta puntando l’azienda nella proprie strutture. L’azienda, proprio per questo, privilegia fornitori che utilizzano energia rinnovabile. Stringendo partnership con gruppi ambientalisti intatti, mira a proteggere foreste e ambiente in generale. Un ottimo messaggio per il mondo intero, che mette Apple al centro della discussione come azienda da cui prendere spunto.

width="100" height="100" type="outbrain" layout="responsive" data-block-on-consent data-widgetIds="AMP_1" >
Published by
Carmelo Giofrè