Ripresa Serie A: Bain Capital sfida CVC per i diritti Tv

Diritti Tv di Serie A

La battaglia sui diritti Tv di Serie A

La Serie A riprenderà a breve, ma a tenere banco è la partita sui diritti Tv del Campionato italiano . Sembrerebbe una corsa a tre tra Bain Capital e CVC Capital, con una quota di partecipazione del Fondo Strategico Italiano. 

Il sodalizio Sky-Dazn (che si spartiscono l’esclusiva di 10 partite per ogni turno: 7 Sky e 3 DAZN) non potrà infatti essere replicato per il triennio 2021-2024, ed è per questo che si cercano nuovi investitori.

I broadcaster, inoltre, non hanno ancora versato l’ultima rata da 233 milioni di euro per i diritti TV. Il Sole 24 Ore mette in evidenza la possibilità che la questione sia portata in tribunale, dato che sono i club a doversi muovere con le eventuali ingiunzioni di pagamento. Al momento, l’impressione è che Lega Serie A ed emittenti rimangano sulle proprie posizioni.

Diritti serie A: qual è l’offerta di CVC Capital Partners?

La vicenda Covid-19 ha influito molto anche sulla finanza dei campionati europei e dei singoli club. Molti fondi di private equity e gruppi finanziari stanno tastando il terreno per capire quali sono le necessità di cassa e le garanzie a supporto. La stessa Lega di Serie A ha attirato l’attenzione di gruppi tra cui Blackstone (che detiene il 10% del Manchester City) e CVC Capital Partners.

Proprio l’offerta di quest’ultimo gruppo finanziario è arrivata sul tavolo di Dal Pino. Il colosso finanziario valuta i diritti del campionato italiano 11 miliardi per 10 anni. 

CVC vorrebbe entrare con una quota compresa tra il 10 ed il 15% con una valutazione di 2,2 miliardi, in una newco. Il fondo internazionale sarebbe comunque in minoranza e la Lega Calcio Serie A, tramite la società Lega Servizi, rimarrebbe in maggioranza.

Secondo Calcio e Finanza, l’offerta di CVC potrebbe comprendere anche un fondo infrastrutturale per la costruzione e la manutenzione degli stadi.

La società finanziaria britannica si è assicurata l’esclusiva a trattare fino a fine giugno. Nelle ultime settimane la Lega Calcio di Serie A, presieduta da Paolo Dal Pino, ha intavolato discussioni con gli esponenti di CVC. Nei prossimi giorni dovrebbe essere indicato un advisor finanziario da parte della Lega per valutare le offerte. I legali sono invece già in campo: per la Lega lo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli e, per Cvc, lo studio Gattai Minoli Agostinelli.

Una lunga trattativa sui diritti Tv della Serie A

Il rialzo di Bain Capital per i diritti Serie A

Sulla lunga partita valevole per l’assegnazione di una quota sui diritti tv del Campionato italiano si è registrato un colpo di scena. Nella trattativa, nelle ultime ore, ha fatto irruzione il private equity internazionale Bain Capital con una proposta concorrente a quella di CVC.

Il fondo d’investimento statunitense è affiancato dalla banca d’affari Nomura sia su un piano di advisory che del finanziamento.

L’offerta è di 3 miliardi di euro per una quota pari al 25% della “media company”, dove dovrebbero confluire i diritti tv decennali del massimo campionato a partire dal 2021,quando dovranno essere rinegoziati i contratti con i broadcaster. 

I club vogliono anche un investitore italiano

Lo scorso venerdì, si è riunita l’Assemblea delle Serie A dove si è dato un aggiornamento sullo stato delle discussioni. Un comitato di Presidenti di club (Andrea Agnelli della Juve, Aurelio De Laurentiis del Napoli, Claudio Lotito della Lazio e Luca Percassi per l’Atalanta) sta valutando le offerte.

Tra i presidenti non c’è ancora una visione unitaria sull’offerta di CVC: alcuni sono positivi e altri più cauti ma tanti hanno espresso la volontà di avere un investitore italiano nella nuova e complessa architettura finanziaria dei diritti Tv di Serie A. A tal proposito, è sceso in campo il Fondo Strategico Italiano (Fsi) che da qualche settimana ha dato un’occhiata alla pratica. 

Si prospetta un’estate rovente: le trattative sono ancora agli inizi, la partita è ancora molto lunga e i concorrenti sono agguerriti. Chi sarà a spuntarla ed avere una quota di partecipazione?