Covid-19

Covid-19: crolla il valore del pianeta calcio

Introduzione

Il Covid 19 colpisce anche il mondo del calcio: i campioni dello sport più polare al mondo stanno perdendo valore. Lo afferma uno studio della società di consulenza KPMG (una delle Big4) che, grazie al suo Football Benchmark, analizza il valore intrinseco di 5200 players nonché il bilancio di 200 club.

Andrea Sartori, Partner KPMG e global head of Sports, afferma che


“il report analizza l’impatto del covid-19 sul valore di mercato dei calciatori, ricavando quali sono le leghe calcistiche più penalizzate”.

Lo studio prende in esame squadre militanti sia nei top 5 campionati (Serie A, Premier, Liga, Bundes, Ligue 1) che in tornei dall’appeal minore quali liga Turca, Portoghese ecc.

Le variazioni percentuali che saranno citate, inoltre, sono influenzate anche da un fattore propriamente esterno al mondo del pallone: lo stop o la ripresa dei singoli campionati. Tale eventualità, quindi, rappresenta una fonte di incertezza di non poco peso nel calcolo del valore complessivo.

Meno entrate per il calcio

KPMG sottolinea

“che la situazione attuale ha dato vita a uno scenario senza precedenti, in termini di problemi logistici, finanziari, legali per tutto l’ecosistema europeo del calcio: dai tagli dei salari fino ad arrivare a un possibile congelamento delle quote dei diritti tv e della mancanza di entrate economiche per i club (solo per citarne alcuni); la posta in gioco è molto alta”.

Il lock down dell’attuale stagione calcistica (notizia per altro già confermata in Francia con la sospensione definitiva della Ligue 1) avrebbe come seguito un mancato introito di oltre 4 MLD euro per i principali 5 campionati europei. Tale valore scenderebbe ad un numero oscillante tra la sua quinta e terza parte qualora le leghe decidessero di ripartire a porte chiuse.

Conseguenze pesanti sui bilanci

Oltre ad un impatto sul mero valore economico dei calciatori, l’emergenza sta riguardando anche i bilanci dei singoli club. Questi ultimi

“stanno già combattendo con: guadagni mancati e problemi di liquidità (fattore che potrebbe comportare numerose difficoltà nel pagare i debiti e di avere a disposizione meno risorse economiche da investire nel calciomercato). In alcuni casi, se i valori di mercato dei calciatori scendono al di sotto del valore contabile in bilancio, le squadre andrebbero incontro a perdite significative, mettendo, quindi, ulteriormente l’accento sui conti dei club”.

Viste le numerose variabili citate, un possibile sbocco sarà la riduzione del volume dei trasferimenti estivi, nonché una loro riduzione in termini di valore economico (i.e. acquisti di top players a prezzi più bassi). Alternativa potrebbe essere l’utilizzo ancor più frequente di prestiti (addirittura di durata biennale o triennale) e scambi, ipotesi paventata anche dallo stesso Paratici, direttore sportivo della Juventus.

In questo contesto,

i club più danneggiati sarebbero quelli già in gravi difficoltà e che dipendono maggiormente dal reddito della giornata e dalla cessione dei propri gioielli. Di conseguenza, per resistere saranno costretti a vendere più calciatori, spesso a meno, per far quadrare i conti”.

Crollano i valori dei calciatori

Il valore complessivo dei 4.183 giocatori partecipanti ai 10 campionati europei presi in esame, Italia, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra (Premier e Championship), Olanda, Portogallo, Belgio e Turchia, è calato di quasi 10 MLD di euro (-26.5% da febbraio, mese di inizio della pandemia sul fronte del vecchio continente). Considerando una possibile ma non probabile ripresa a porte chiuse, il down trend troverebbe un supporto a 6,6 miliardi di euro (- 17,7%).

Per quanto concerne il nostro campionato di calcio, la Serie A, se il ministro Spadafora decretasse lo stop della competizione, la diminuzione sarebbe di 4,2 miliardi di euro (il 26,1%). Juventus e Inter sarebbero comunque le due rose con il valore più alto.

Quella bianconera diminuirebbe da 751 milioni di euro a 575 milioni di euro (-23,4%) in caso di stop totale; qualora si decretasse la ripresa della competizione si assesterebbe a 635 milioni di euro (-15,4%). Per i nerazzurri di Zhang, i due possibili valori nei diversi casi sarebbero 496 milioni di euro (-24%) e 556 milioni di euro (-14,9%).
Infine, i calciatori più costosi rimarrebbero nell’ordine: Mbappè (-21.5% a 177 milioni di euro), Neymar (-21.7% a 137 milioni di euro) e Sterling (-13.8% a 129 milioni di euro).

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Published by
Alberto Girardello