Coronavirus, McDonald’s: misure per la riapertura

Il coronavirus e le misure adottate dai vari governi per contenere l’emergenza sanitaria hanno determinato un crollo di vendite globali del franchising di fast food più famoso al mondo. Oggi, dopo le immagini delle code infinite ai McDrive delle ultime settimane, ci si sarà la riapertura dei ristoranti McDonald’s in Italia. Andiamo a vedere quali sono i processi introdotti per far fronte all’emergenza covid da parte dell’azienda che, tramite la razionalizzazione estrema dei processi, ha conquistato il mondo.

McDonald’s e Covid

Nonostante circa il 75% dei punti vendita McaDonald’s a livello globale siano rimasti operativi, il colosso statunitense, che aveva fatto registrare un ottimo inizio d’anno, ad aprile ha comunicato un calo di vendite pari al 35%. I punti vendita negli USA e in molti altri Paesi sono rimasti aperti ma hanno subìto le forti restrizioni imposte. Per quanto riguarda l’Europa, invece, il crollo è stato molto più netto a causa delle chiusure obbligate in Francia, Italia, Spagna e Regno Unito. Chris Kempczinski, il nuovo CEO che ha sostituito Steve Easterbrook dopo lo scandalo da cui quest’ultimo era stato travolto, ad aprile aveva dichiarato che il business aveva subìto una forte virata verso take away e consegna a domicilio. Il calo di vendite, dunque di fatturato, ha reso necessario un piano di riduzione delle spese previste per il 2020, tra cui la sospensione dell’apertura di nuovi ristoranti nella maggior parte dei mercati.

McDonald’s: riapertura ristoranti nella fase 2

Se alcuni McDrive erano stati presi d’assalto al momento della loro riapertura, ora si guarda alla riapertura dei ristoranti e ad un’attenta definizione delle procedure che dovranno guidarla. Una prima idea può venire dalle misure già adottate negli USA per garantire il rispetto della distanza di sicurezza ed un’adeguata igienizzazione. Sul sito della compagnia si parla di quasi 50 “safety procedures”. Da documenti interni, infatti, risulta che il distanziamento sociale sarà perseguito tramite adesivi sul pavimento che, oltre ad indicare ai clienti la distanza di sicurezza da mantenere, forniranno anche indicazioni sui flussi da seguire all’interno dei punti vendita. Rimarranno chiuse tutte le aree che, data la loro configurazione, non si prestano al rispetto della distanza di sicurezza e, ovviamente, tutte le aree gioco per i più piccoli. Sarà sospeso, inoltre, il servizio di self-service e tutti gli schermi touch resteranno spenti. Il personale avrà l’obbligo di indossare mascherine e guanti, i tavoli dovranno essere disinfettati dopo ogni utilizzo e i servizi igienici andranno disinfettati ogni 30 minuti. I dipendenti avranno l’obbligo di lavarsi le mani ogni ora. Per quanto riguarda i clienti, non ci sarà l’obbligo di indossare guanti e mascherine, salvo i casi in cui tale misura sia imposta dal Paese o dalla Regione, ovviamente. Si renderanno comunque disponibili guanti e mascherine per i clienti da fornire su richiesta esplicita dei clienti stessi. Infine, saranno installati pannelli di protezione sui banconi e nei punti di ritiro McDrive. Sul sito della compagnia si legge, inoltre, che per dimostrare la gratitudine della Società verso ciascuno dei suoi punti vendita negli Stati Uniti, McDonald’s USA riconoscerà un bonus ai dipendenti di ogni ristorante pari al 10% dello stipendio del mese di maggio.

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