Covid-19

Layoff List: mappa dei licenziamenti tech causa COVID

Cosa troverai in questo articolo:

Introduzione

Oramai tutti gli esperti (e non) vanno ripetendo da giorni: il COVID-19 diverrà soprattutto un’emergenza economica, oltre chiaramente ai suoi nefasti risvolti per quanto concerne l’ambito sanitario. A farne le spese saranno le milioni di famiglie in tutto il mondo che vedranno drasticamente calare l’ammontare delle proprie entrate mensili a seguito dell’esponenziale aumento dei licenziamenti. A tal proposito, il sito americano Layoff List fornisce un’infografica tramite una mappa interattiva aggiornata real-time contente il numero di aziende tech che falliscono in tutto il mondo, oltre che esplicitare quanti dipendenti sono stati da loro licenziati a causa della pandemia globale COVID-19.

Layoff List

Numeri spaventosi

Come anticipato, il focus del sito sono le aziende tecnologiche (nello specifico il registrare il numero di quante falliscono e/o l’ammontare dei dipendenti lasciati a casa): va da sè che esse siano principalmente concentrate oltreoceano, nella terra a stelle e strisce dello Zio Sam. I dati riferiti alle tech asiatiche sono infatti molto più difficili da reperire a seguito della policy assai più restrittiva in termini di circolazione dei dati attuata sia dai governi che dai colossi cinesi/giapponesi.

Analizzando questi crudi dati che nessuno vorrebbe leggere, emerge come l’azienda maggiormente colpita dal COVID-19 sia stata GAP, company operante nel settore del retail e avente sede in San Francisco, California. Secondo ABC News sono stati licenziati ben 125 000 persone. Un’ecatombe.

Numerose multinazionali di spicco vanno poi ad inserirsi nella black list: al quarto posto come azienda avente licenziato il maggior numero di dipendenti si trova HSBC, società che fornisce servizi finanziari. Avente sede presso Buffalo nello stato di New York, secondo Layoff List, ha esautorato 35 000 dipendenti. Posizione successiva (5) per l’azienda di Gothenburg (Svezia) Volvo Group, con i suoi 20 000 licenziamenti. La società automobilistica svedese è tallonata in questa triste corsa da Air Canada, emblema della crisi che sta attanagliando il settore aereo. 16 500 persone rimosse per uno dei colossi dei cieli.

E i giganti del tech?

Per quanto concerne invece le aziende tecnologiche vere e proprie, ecco una lista dettagliata delle companies più note maggiormente afflitte dalla piaga sanitaria. Tra due parentesi tonde saranno indicate il numero di personale licenziato (procedendo in termine discendenti), nonché la locazione sede della società.

  • Uber (3 700, Los Angeles, CA)
  • Groupon (2 800, Chicago, IL)
  • Airbnb (1900, San Francisco, CA)
  • Oracle (1300, Dublin, Ireland)
  • Lyft (982, San Francisco, CA)
  • TripAdvisor (900, Needham, MA)

Numeri sbalorditivi, soprattutto se si pensa che in questo periodo le suddette aziende quotate al Nasdaq hanno tutte guadagnato rispetto ai minimi toccati attorno a metà Marzo. Tale affermazione permette di ben comprendere come oramai economia/ industria nel mondo reale e finanza siano due enti molto distanti l’un l’altro, con ben pochi connotati in comune. Questo soprattutto a causa delle politiche di “drogaggio” promosse nel periodo che stiamo vivendo dalla FED.

Ciò detto, ci auguriamo che il sito LayoffList menzionato nel titolo e permettente noi di presentavi gli spiacevoli dati scritti nei due paragrafi soprastanti, inizi a manifestare al più presto numeri sempre più tendenti all’essere costanti nel tempo.

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Published by
Alberto Girardello