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Bernard Arnault e LVMH: il terzo uomo più ricco al mondo

Classifica Forbes Billionaires 2020. Fonte: Forbes

Bernard Arnault, patron di LVMH, attualmente è il terzo uomo più ricco del mondo. Come ogni anno, Forbes stila una classifica dei World’s best “paperoni”. Questa rimane una delle più importanti fonti di informazione sull’andamento globale dei capitali esistente. Chi detiene il maggior patrimonio mondiale? E verso quale settore si stanno spostando gli equilibri?

Il numero uno del colosso francese LVMH è stabile nella classifica Forbes oramai da anni e, superando Warren Buffett, si attesta fisso con un patrimonio di circa 89.5 Miliardi.

La classifica vede in prima posizione stabile, da anni, il CEO di Amazon, Jeff Bezos, che con un patrimonio pari a 145 miliardi di dollari. Seconda posizione per il “sempreverde” Bill Gates con 103 Miliardi di dollari stimati.

Chi è Bernard Arnault

In foto, Bernard Arnault, Patron di LVHM. Fonte: Business Insider

Bernard Jean Étienne Arnault nasce nel 1949 a Roubaix, in una Francia post-bellica, in piena ripresa economica come tutta Europa. Le sue origini sono da giovane benestante, il padre era proprietario di una azienda. Questa vicinanza con l’imprenditoria lo plasma sin da giovane, spingendolo, negli anni a seguire, a intraprendere la sua attuale carriera. Studia all’École polytechnique, dopodiché, poco più che ventenne entra nel a far parte dell’impresa di famiglia. Da lì, la sua scalata verso il successo.

Stando a voci oramai note, vive una vita tranquilla, tra lusso e ristoranti. Suona il pianoforte ed è molto dedito alla famiglia. Curiosità non da trascurare, è l’impatto della sua famiglia all’interno delle sue società. Alcune delle maggiori posizioni sono ricoperte dai figli. Basti pensare, ad esempio, Delphine e Antoine, i figli maggiori, hanno ruoli importanti in tre delle maison di punta di LVMH. La prima è vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton; il secondo è CEO di Berluti e presidente di Loro Piana.

LVMH: Strategie ed imprenditoria

Le prime imprese degne di nota sono negli anni successivi alla sua entrata nell’azienda di famiglia, inizia così la diversificazione del suo portafoglio di aziende. Dal primo investimento importante, di circa 15 milioni per acquisire una compagnia tessile francese in bancarotta, non si sarebbe più fermato. Nel 1987, Bernard Arnault, inizia la scalata col brand Christian Dior all’interno del mercato del lusso dove, si afferma già nel successivo anno, con l’acquisizione di LVMH (Louis Vuitton Moët Hennesy) divenendone maggior azionista, Presidente e CEO.

LVMH è una holding che concentra il proprio business nel macro-mercato del lusso: comprende marchi di abbigliamento, accessori lusso, moda, champagne (Moët & Chandon), brand di alcolici, make-up, profumi. Il suo nome proviene propria dalle due aziende fondatrici del marchio del lusso, quattro lettere per le due aziende francesi: Louis Vuitton per la moda e Moët Hennessy per il vino.

Arnault con la holding LVMH ha creduto in una “strategia” volta ad essere leader di un mercato che potremmo definire “macro” per tutti i segmenti in cui è possibile dividerlo. Il mercato in questione è quello del lusso, e lui, per primo, ha creduto nella possibilità di creare una azienda con un portafoglio interno vasto e variegato. Aziende che operavano nel settore degli alcolici, ad esempio, e aziende simbolo di moda, messe assieme, collegate e facente parte di un unico grande brand.

Il brand LVMH. Fonte: LVMH

LVMH: un pò di numeri

Una delle ultime acquisizioni è stata l’azienda Tiffany per la modica cifra di 14,7 miliardi di euro. Dopotutto, LVMH è valutata circa 220 miliardi di dollari e nel solo nel 2018 ha venduto beni per 46,8 miliardi di euro.

Attualmente conta circa 4592 negozi e oltre 156mila dipendenti nel mondo LVMH vale da sola il 18% del mercato mondiale del lusso.

Anche in Italia, Bernard Arnault è il padrone del mercato di oggetti di lusso. Nel 2017 ha fatturato 893,2 milioni di euro. Il secondo in classifica, Rolex, non arriva neanche alla metà con 426,8 milioni di euro (dati Truenumbers).

Basti pensare alla televisione, ogni giorno, centinaia di pubblicità intasano il piccolo schermo. Quante di queste appartengono al gruppo di Arnault? Tante, tantissime. Se consideriamo il budget per marketing e sviluppo, per tutte le sue controllate, secondo Statista, la piattaforma globale di dati aziendali, negli ultimi cinque anni la spesa per pubblicità di Lmvh è cresciuta di due miliardi di euro.

Bernard Arnault e la sua holding. Fonte: IREF Europe

Forbes e la Classifica Billionaires

Le classifiche dei miliardari in tempo reale di Forbes tengono traccia degli alti e bassi quotidiani delle persone più ricche del mondo. La piattaforma di monitoraggio della ricchezza, fornisce aggiornamenti continui sul patrimonio netto e sulla classifica di ciascun individuo confermato da Forbes come miliardario. Il valore delle partecipazioni pubbliche di privati ​​viene aggiornato ogni 5 minuti quando i rispettivi mercati azionari sono aperti. Gli individui le cui fortune sono significativamente legate alle compagnie private avranno i loro patrimoni netti sono aggiornati una volta al giorno. Viene poi stilato un elenco a rotazione dei cinque più grandi “vincitori” e “perdenti” durante il giorno.

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Published by
Luca Galiano