Amazon punta alla serie A: un chiaro esempio di “DIVERSIFICAZIONE”

Mentre nel mondo l’emergenza coronavirus si fa forte, c’è chi pensa ai prossimi investimenti da fare, tra questi, ecco Amazon.

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Credits: Corriere

Nell’attesa di riprendere con il calcio giocato, si inizia a pensare già al futuro, infatti tra pochi mesi la Lega dovrà pubblicare il bando per la corsa ai diritti televisivi (e quindi alla possibilità di trasmettere le partite) per il triennio 2021/24.

Amazon: un nuovo concorrente

Stando alle ultime indiscrezioni, come riportato da Milano Finanza, il nuovo competitors per Dazn e Sky in Italia, sarebbe il colosso Amazon. Bezos, dopo una prima esperienza nel Regno Unito, dove con un investimento di ben 90 milioni di sterline è riuscito ad accaparrarsi la trasmissione di 30 partite all’anno di Premier League, ha deciso di continuare su questa strategia corporate e di pensare all’ingresso in serie A, puntando proprio sul prossimo trimestre per ampliare la sua offerta di contenuti Prime video. Questa volta però, Amazon non si limiterebbe a trasmettere solo le partite, ma anche contenuti extra come spogliatoi e dopo partite.

Pro e contro

Se ciò dovesse concretizzarsi, è chiaro che rappresenterebbe una grossa opportunità a livello economico per il nostro Paese in quanto dai diritti tv arriva una grossa fetta dei guadagni generati dal mondo del calcio, ma sarebbe anche una minaccia per chi detiene già il possesso di tali diritti.

Se da un lato infatti, la possibilità di avere Amazon come promoter delle nostre partite, renderebbe quest’ultime molto più “interessanti” e piene di qualità, dall’altro creerebbe non pochi malcontenti tra chi è già nel campo, in quanto Amazon potrebbe spodestare Dazn e Sky, data la sua enorme potenza sia in termini economici che di popolarità.

La lista degli interessati si arricchisce sempre di più se citiamo MediaPro, che è pronta a garantire fino a 1,3 miliardi player certamente non nuovo, che si era riuscito ad aggiudicare i diritti già nello scorso trimestre (operazione poi non conclusa per diversi motivi).

Le mosse degli altri competitors

C’è da dire però, che ne Dazn ne Sky stanno con le mani in mano. Il primo infatti, punta a confermare la sua presenza con cospicui investimenti ed è pronto ad offrire una grossa cifra alla prossima asta, il secondo, potrebbe anche pensare di fare un’offerta per il web.

Tirando le somme quindi, il paniere contiene numerosi concorrenti che sono pronti a sganciare cifre immani pur di riuscire a trasmettere le partite di serie A, questo non può che significare che a livello qualitativo stiamo crescendo, diventando sempre più appetibili. L’unica cosa da aspettare adesso, è la pubblicazione del nuovo bando da parte della Lega, e capire come ha intenzione di dividere le partite.

La scelta di Bezos comunque, resta un ottimo esempio di come, con il fiuto degli affari e una giusta dose di intelletto imprenditoriale, si possano fare grandi investimenti con l’auspicio di ottenere ottimi risultati. E tu? Pensi che la scelta del proprietario di Amazon sia giusta o sbagliata? È giusto diversificare il proprio business?