Bonus 600 Euro: tutte le informazioni utili
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Introduzione
«Dall’una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300 mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri. Non c’è fretta. Come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre». È quanto afferma il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico all’Ansa.
Le numerose domande
I richiedenti sono stimati in circa 5 milioni di italiani (3,6 milioni di artigiani e commercianti, 340 mila partite Iva, 500 mila professionisti senza cassa, 660 mila lavoratori agricoli, 170 mila stagionali del turismo e 80 mila lavoratori dello spettacolo).
«Non ci sarà alcun ordine cronologico e le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi al primo aprile collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato. Sarà possibile inviare domande anche per il bonus baby sitter e il congedo speciale Covid». Afferma il già citato presidente dell’Inps in merito.
Nonostante la calma predicata, fin dalle prime ore di servizio sono stati numerosi i reclami di professionisti che denunciano un sito in completo tilt: non si riesce ad entrare con nessuna procedura (normale o semplificata che sia). I medesimi problemi sono stati riscontrati per le richieste della cassa integrazione.
Bonus da 600 Euro: le informazioni necessarie
Le istruzioni al fine di richiedere il bonus sono contenute nella circolare n.49 del 30 marzo 2020 e spiegano come per l’indennità di 600 Euro ai professionisti (la quale potrebbe salire fino ad 800 nel mese di Aprile) non sia prevista alcuna contribuzione figurativa; inoltre essa non contribuisce alla formazione di reddito.
«Si informa che le domande per usufruire della prestazione indennità 600 euro potranno essere presentate a partire dal primo aprile 2020. Se si desidera il pagamento con accredito su conto corrente, accertarsi di avere a portata di mano le proprie coordinate bancarie» – si legge sul sito dell’Inps.
Il bonus verrà riconosciuto qualora venissero rispettati questi requisiti:
● redditi inferiori o pari a 35 mila Euro nel periodo di imposta 2018;
● reddito compreso tra i 35 mila e i 50 mila Euro nel periodo d’imposta 2018 e cali di attività pari almeno al 33% nei primi mesi del 2020 (rispetto al periodo 2019).
Tutti coloro a cui è rivolto
Le medesime condizioni valgono anche per i lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi: artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni. Il bonus è previsto poi per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro tra il 1/01/2019 e il 17/03/2020 che non abbiano pensione né rapporto di lavoro dipendente al 17/03. Inoltre, il decreto viene in aiuto anche degli operai agricoli a tempo determinato e dei lavoratori dello spettacolo purché abbiano versato nel 2019 almeno 30 contributi giornalieri e non abbiano avuto un reddito superiore a 50 mila Euro. Tali misure non sono cumulabili; sono poi incompatibili con pensione e reddito di cittadinanza.
La modalità di richiesta
La domanda per il bonus all’Inps potrà essere eseguita tramite le seguenti modalità:
● Pin rilasciato dall’Inps (sia ordinario sia dispositivo);
● Spid di livello 2 o superiore;
● Carta di identità elettronica 3.0;
● Carta nazionale dei servizi;
Qualora vi trovaste in difficoltà, è possibile telefonare al numero verde 803 164 da rete fissa (gratis), oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, con tariffa variabile in base al gestore).