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Apple compra Disney? L’analisi

Introduzione

Le tre settimane, caratterizzate dal COVID-19, sono state disastrose per Disney, che ha perso $85 miliardi (circa -33% dal 21 febbraio). La chiusura dei parchi tematici è stata un’ ulteriore sconfitta per la compagnia, in quanto trattasi della principale fonte di contanti. ESPN, l’emittente via cavo di punta di diamante della Walt Disney Co., soffrirà per la cancellazione di tutti i campionati sportivi e vi sarà inoltre la posticipazione di diverse pellicole nonché lo stop alle produzioni cinematografiche e televisive.

Il rimbalzo del 13 marzo

Il titolo della Apple ha fatto un rally del 12% arrivando a $277.97, mentre quello Disney è salito del 11.7%, (arrivando a $102.5). Attualmente il valore si aggira sui $93. Si deve poi considerare il fatto che Apple ha chiuso lo scorso trimestre con $107,1 miliardi in contanti, equivalenti in contanti e titoli negoziabili, mentre Disney ha attualmente un valore di $254 miliardi.

Il rapporto di ricerca

Bernie McTernan, analista della Rosenblatt Securities, in un rapporto di ricerca redatto venerdì 13/03, ha considerato la possibile acquisizione della Walt Disney Co. da parte di Apple:

“Riteniamo che quelli con orizzonti temporali a lungo termine, come le società a mega-cap con grandi disponibilità liquide e il cui capitale abbia sovraperformato la Disney nelle ultime tre settimane, come Apple, potrebbero trarre vantaggio dalla volatilità. Il vantaggio derivante dall’acquisizione di Disney consisterebbe nel proteggere la propria strategia dei contenuti/streaming e le potenziali sinergie derivanti dall’aggiunta dell’emergente ecosistema Disney alla piattaforma iOS”.

La possibile fattibilità: i numeri

Per The Motley Fool appare assai improbabile che gli azionisti della Disney approveranno un acquisto della compagnia al prezzo attuale, si può presupporre un premio di acquisizione del 50%, il che valuterebbe il titolo sotto i $140. Indi per cui, Apple avrebbe bisogno di $400 miliardi, finanziati combinando titoli e contanti. C’è da aggiungere che la compagnia dovrebbe assumere ulteriori debiti, portando quelli a breve termine a $102.2 miliardi. Tuttavia le entrate di Apple potrebbero aumentare fino ad un +30%.Considerando poi le percentuali di reddito e basandosi sul 2019, le vendite dell’iPhone di Apple scenderebbero dal 55% al 43%. E’ una riduzione significativa, ma che fa comunque dipendere Apple dallo smartphone.

La possibile fattibilità: i margini a lungo termine

I margini della compagnia di Cupertino sono maggiori rispetto a Disney, quindi l’acquisizione eroderebbe in modo significativo i margini a lungo termine di Apple. La compagnia fondata dal celebre Walt sta accumulando perdite con i suoi servizi di streaming (Disney+, ESPN+ e Hulu) per mantenere gli spettatori. Inoltre, l’integrazione delle risorse Fox e il rinnovo dei suoi parchi tematici stanno appesantendo la pressione, la quale può essere diminuita facendo crescere parchi a tema e attività cinematografiche (attività colpite dal COVID-19).

La possibile fattibilità: Apple TV+

Disney+ ha quasi 30 milioni di utenti e un report del Wall Street Journal ha stimato che Apple TV+ ha oltre 30 milioni di abbonati: la fusione potrebbe dar vita ad un anti-Netflix (167 milioni di abbonati in tutto il mondo). Tuttavia, Apple dovrebbe considerare anche l’aumento dei costi dei contenuti Disney: $1 miliardo in contenuti in streaming nel 2019 e si prevede che tale numero salirà a $2,5 miliardi entro il 2024, senza considerare il dover bilanciare il budget dell’ecosistema cinematografico e multimediale della Disney, nonché i costi di espansione dei suoi parchi a tema e resort.

Conclusione

L’operazione, data i costi e la politica di Apple, appare assai improbabile. L’azienda gestita da Cook normalmente compra delle compagnie più piccole: è più probabile una partnership di una fusione.

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Published by
Alberto Girardello