Le politiche di austerity degli ultimi nove anni avevano posto un freno alle nuove assunzioni di dipendenti pubblici da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Dalla fine dello scorso anno, anche grazie allo sblocco del turnover scattato il 15 novembre 2019, i concorsi per nuove assunzioni a tutti i livelli della PA sono stati innumerevoli.
Si prevedono circa 150.000 assunzioni annue per il triennio 2020-2022 soltanto per la sostituzione dei dipendenti pensionati, in particolare per i dipendenti dei ministeri, della presidenza del Consiglio, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici. Tali enti, infatti, possono assumere a tempo indeterminato i dipendenti che serviranno a rimpiazzare i pensionamenti dell’anno precedente con un limite di spesa del 100%. Le procedure per indire nuovi bandi di concorso, invece, non hanno più bisogno di autorizzazione preventiva entro il limite massimo dell’80% delle facoltà di assunzione maturate.
Per quanto riguarda l’esercito, è previsto l’inserimento di 7.000 giovani in 4 blocchi (giugno, settembre, dicembre 2020, marzo 2021).
Scade oggi, 5 gennaio, il termine per candidarsi al bando del Ministero della Difesa per 40 posti da ufficiale nell’aereonautica. Sono previsti 2 prove scritte, la valutazione dei titoli di merito, accertamento della conoscenza dell’inglese, accertamenti psico-fisici e attitudinali e una prova orale.
Per la Polizia di Stato, invece, è appena scaduto un bando per 120 commissari under 30 laureati. Anche in questo caso sono previste due prove scritte e una prova orale.
Entro la fine del 2020, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) dovrebbe assumere un totale di 5.500 dipendenti.
Dall’Agenzia delle Entrate si attendono bandi che porterebbero all’inserimento di 2.600 dipendenti, di cui 300 in posizioni dirigenziali. Alcune assunzioni verrebbero finanziate tramite fondi e accantonamenti recuperati e avrebbero lo scopo, oltre che di mitigare il deficit di personale dovuto ai pensionamenti, di potenziare le nuove campagne di lotta all’evasione volute dal governo.
Tra la fine dello scorso anno e l’inizio del nuovo sono state assunte o saranno assunte varie figure in diversi Ministeri.
Pochi mesi fa il Ministero della Giustizia ha assunto in due tranches oltre 4.000 funzionari tramite concorso pubblico. Oltre a questi, vi è stata l’assunzione di 616 operatori giudiziari tramite procedura di avviamento a selezione degli iscritti nelle liste di collocamento. Tale modalità permette l’inserimento a tempo determinato o indeterminato nelle PA senza dover sostenere concorsi pubblici a condizione che si possieda la professionalità eventualmente richiesta e si soddisfino i requisiti previsti. Tuttavia, anche in questo caso è prevista una prova pratica di idoneità.
Il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha assunto circa 250 funzionari a tempo indeterminato presso la sede di Roma. Tra le figure richieste vi erano: figure con competenze nel settore delle scienze naturali, ambientali, agrarie e forestali; laureati in ingegneria per l’ambiente e il territorio, energetica e nucleare, gestionale e civile; altre figure con competenze di scienze biologiche, chimiche geologiche ma anche architetti e urbanisti.
Per quanto riguarda l’Autorità di regolazione dei trasporti, sono aperti 4 bandi per varie posizioni a tempo indeterminato.
Tra pochi giorni scadrà il termine di presentazione del bando per personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario). I posti disponibili sono oltre 11.000.
Nel 2020 sono previsti 2 bandi per l’assunzione di 48.000 insegnanti di medie e superiori. Si punterà, tramite il Decreto Scuola, a stabilizzare varie categorie di precari.
In totale, nel quadriennio 2020-2023 sono previste 70.000 assunzioni.
Invitalia è l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa ed è una S.p.a. partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia. Invitalia “gestisce tutti gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese e startup innovative” e “offre servizi alla Pubblica Amministrazione per accelerare la spesa dei fondi comunitari e nazionali e per la valorizzazione dei beni culturali”. Per Invitalia vi sono periodicamente posizioni aperte in varie regioni.
Approfitto di questo un ultimo paragrafo per ricordare che c’è stata, inoltre, la proroga per l’anno 2020 del bonus formazione 4.0.
L’agevolazione, fruibile tramite credito d’imposta, rappresenta un incentivo alla formazione del personale dipendente sulle competenze nelle tecnologie innovative previste del Piano Nazionale Impresa 4.0 (big data, cloud, cyber security, robotica, manifattura additiva, IOT).