Milan e LVMH: un’offerta di lusso per il Diavolo

Il Milan è in crisi! Per i tifosi la cosa è assai dolorosa, considerata anche la recente debacle a Bergamo nell’ultimo week-end. Per gli affaristi coinvolti nella cessione del Club, invece, il tutto è visto con sfumatore assai diverse. Gli attori coinvolti sono la banca americana Elliot Management Corporation – attuale proprietario del Club – e Bernard Arnault, il francese che vuole legare LVMH e Milan assieme.

Il fondo Elliot e le cifre investite

Per Elliot, attuale proprietario del Club, peggiori sono i risultati, più sono alte le probabilità che ci sia una “minusvalenza” e di abbassare le pretese per liberarsi da un “asset” che non si sta rilevando numerativo così quanto previsto meno di un anno fa.

Nel Luglio 2018 il fondo americano ha rilevato più del 99% delle quote di AC Milan, a seguito della mancata restituzione dei 354 milioni di euro precedentemente prestati al “misterioso” Yonghong Li per l’acquisto del Milan da Fininvest.

A settembre ha versato nelle casse del Club altri 325 milioni  per far fronte ad ulteriori necessità di tipo finanziari. A queste cifre si aggiunge un indebitamento finanziario netto di 83 milioni al 30 giugno 2019 e un saldo tra debiti e crediti da calciomercato negativo per 75 milioni.  Inoltre, secondo quanto indicato dall’ “il Sole 24 Ore”, entro il prossimo giugno la squadra arriverà a bruciare altri 60 milioni.

Il bilancio con un passivo di 146 milioni e l’imminente scadenza della sponsorizzazione da parte di Emirates hanno indotto l’attuale proprietà a riprendere in considerazione un avvicendamento al vertice del club.

Nell’aprile 2017 l’AC Milan era valutato circa 740 milioni di euro.  Ora se il fondo americano non vorrà perdere i soldi investiti, dovrebbe vendere la squadra a non meno di 850/900 milioni.

Arnault alla conquista dell’Italia

Sul fronte dei possibili compratori, tra rumor e smentite, appare LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton.

La multinazionale controllata dalla famiglia Arnault  è proprietaria di oltre 70 marchi di alta moda come Christian Dior, Bulgari, Fendi, Givenchy, Kenzo, Loro Piana e Louis Vuitton, di orologi come TAG Heuer, di gioielli come Tiffany & Co., di vini e liquori come Moët & Chandon, Veuve Clicquot,  di editoria come Les Échos e Le Parisien, e diversi alberghi di lusso.

LVMH, inoltre, sta capitalizzando una buona fetta del nostro mercato e con la potenziale cessione del Milan, il gruppo del lusso francese è pronto ad indossare altri tipologie di tacchetti.

Chiave di volta della trattativa potrebbe essere la via libera al nuovo stadio con annesso distretto multifunzionale. Infatti la multi nazionale francesese sarebbe interessata a realizzare a San Siro un avveniristico distretto dell’entertainment, dello sport e della moda, sul modello dello Staples Center di Los Angeles e sede degli NBA.

Un investimento da 2 miliardi di euro

Attualmete la differenza tra domanda e offerta è ancora ampia. I francesi offrono 900/950 milioni, gli americani chiedono 1,2 miliardi di euro.

Nel complesso si avrebbe un investimento di 2 miliardi, considerando i 600 milioni da destinare all’ operazione stadio e i circa 500 milioni che si stima servano per rimettere in carreggiata il Milan e riportarlo in Champions in meno di tre anni. Un impegno notevole anche per quella che secondo Forbes è la quarta famiglia più ricca del mondo.  

La variabile Ibrahimovic

È notizia delle ultime ore del ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan. Lo svedese può far rissolevare il Club rossonero a suon di goal. Il tutto, come ben sappiamo, non avrà delle ricadute soltano a livello sportivo, ma può far rissolevare l’appeal dei rossoneri anche a livello commerciale e finanziario.

Riferimenti

https://www.ilsole24ore.com/art/dal-milan-nuovo-stadio-interessi-gruppo-arnault-hines-e-prelios-ACDpbB8

https://www.foxsports.it/2019/12/03/arnault-compra-milan-magnate-sogna-messi-guardiola/

https://www.foxsports.it/2019/12/03/arnault-compra-milan-magnate-sogna-messi-guardiola/