La fusione FCA-PSA è ufficiale ormai da qualche giorno. I due gruppi operanti nel settore dell’automobilismo sono diventati un unico, grande, colosso nonché quarto produttore mondiale di automobili.
Come si diceva sin dai primi sospetti sulla fusione, lo scopo è quello di creare delle importanti sinergie tra i due gruppi, rivolte sopratutto al futuro attraverso lo sviluppo di auto elettriche.
Al momento dell’ufficialità, sono stati riportati in un comunicato ufficiale congiunto quelli che sono i punti cardini della fusione e che spiegano le intenzioni dell’ormai unico colosso automotive per i prossimi anni.
La società risultante dalla fusione unirà le ampie e crescenti competenze di entrambe le società per affrontare la sfida di plasmare la nuova era della mobilità sostenibile.
Sarà il 4° costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il 3° in base al fatturato, con vendite annuali di 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro.
Creerà un gruppo diversificato con margini tra i più elevati nei suoi principali mercati in Europa, Nord America e America Latina e l’opportunità di ridefinire la strategia in altre regioni.
Genererà sinergie annuali che a regime sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti in conseguenza dell’operazione. Si prevede che le sinergie genereranno un flusso di cassa netto positivo già nel primo anno.
La solida struttura patrimoniale e l’elevato livello di liquidità forniranno flessibilità finanziaria e si attende un rating di “investment grade”.
La società risultante dalla fusione beneficerà di efficienze negli investimenti su scala ancora più ampia per sviluppare innovative soluzioni di mobilità e tecnologie all’avanguardia nel campo dei veicoli alimentati a energie alternative, della guida autonoma e della connettività.
Ampio portafoglio di brand iconici e consolidati in grado di offrire prodotti ai vertici delle rispettive categorie nei principali segmenti di mercato e una maggiore soddisfazione del cliente.
Eccellente intesa professionale tra i due team di management, entrambi con comprovato successo in ristrutturazioni e aggregazioni aziendali e nella creazione di valore.
Una solida struttura di governance a supporto della performance del nuovo gruppo, con John Elkann alla Presidenza del Gruppo e Carlos Tavares in qualità di CEO, e una maggioranza di consiglieri indipendenti 2.
Forte supporto da parte degli azionisti di lunga data (EXOR N.V., Peugeot Family Group, Bpifrance) che avranno una rappresentanza nel Consiglio.