L’attivista svedese per il clima Greta Thunberg, a pochi giorni dalle critiche ricevute per la questione Cina-India, è la ‘Persona dell’Anno’ del Time. La rivista americana ogni anno elegge la persona che ha fatto di più per influenzare gli eventi dell’anno. Greta a 16 anni è la persona più giovane ad avere conquistato il titolo. La copertina del magazine recita “Il potere della gioventù”. Il Time ha spiegato che «Greta Thunberg non è la leader di un partito politico o di un gruppo di pressione. Nemmeno la prima a usare toni allarmati sulla crisi climatica o la più qualificata a trovare una soluzione. Non è una scienziata né una politica; non ha accesso agli strumenti tradizionali di influenza: essa non è una miliardaria, una principessa, una popstar, non è nemmeno una persona adulta. È una normale adolescente che, nel trovare il coraggio di dire la verità in faccia ai potenti, è diventata il simbolo di una generazione.
Noto come “Man of the Year” o “Woman of the Year” fino al 1999, il riconoscimento è assegnato a persone, gruppi, idee o oggetti che hanno influenzato le vite e le notizie dell’anno. Tra i candidati di quest’anno figuravano anche il presidente americano, Donald Trump, la speaker della Camera, Nancy Pelosi, oltre alla ‘talpa’ che ha fatto partire la procedura di impeachment per Trump a seguito della rivelazione della telefonata con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Greta Thunberg si è fatta conoscere in tutto il mondo per aver dato inizio ai “venerdì per il futuro” (Fridays for Future), le manifestazioni studentesche organizzate per chiedere ai governi politiche e azioni più incisive per contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. La protesta era nata in seguito a un’estate particolarmente calda in Svezia, che aveva portato a numerosi ed estesi incendi nel paese. Da allora i “venerdì per il futuro” si sono diffusi in tutto il mondo e Thunberg ne è diventata il simbolo e la rappresentante più conosciuta.
“Wow, è incredibile!”. Così Greta Thunberg ha commentato su Twitter la sua nomina. “Voglio condividere questo grandissimo onore con tutti quelli che fanno parte del movimento Friday for the Future e con tutti gli attivisti per l’ambiente nel mondo”, ha scritto la sedicenne svedese postando il link al sito del Time. Per i leader dei Paesi più ricchi «non c’è panico, non c’è un senso di emergenza» nell’affrontare il problema del cambiamento climatico e quindi «non c’è urgenza» nel mettere in campo interventi per affrontare il riscaldamento globale. Sono le parole che Greta Thunberg ha usato questa mattina in un evento alla Cop25, la Conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici a Madrid. La giovane attivista svedese ha citato alcuni numeri evidenziati dalla scienza e si è chiesta «come si possa ignorarli».