In Ruanda viene lanciata la prima fabbrica di smartphone completamente “made in Africa”
Il Ruanda sfida le grandi aziende globali di telefonia, il gruppo Mara del Ruanda ha lanciato i primi due smartphone completamente ‘made in Africa’. Si chiamano Mara X e Mara Z e rappresentano un primo importante passo per il Ruanda e l’azienda, che entra così nel mercato interno degli smartphone e mira a concorrere nel tempo con i colossi globali di telefonia che attualmente dominano il mercato di settore del continente. La presentazione dei nuovi smartphone è avvenuta lunedì 7 ottobre nell’attuale sede dell’azienda, a Kigali. L’azienda, che si autodefinisce “panafricana” ha come obiettivo “diventare la più esaltante azienda africana che opera a livello globale.
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Destinati agli utenti in cerca di qualità
Gli smartphone hanno come sistema operativo Android, il modello Mara X con 16 Gb di spazio di archiviazione, costerà 120mila franchi ruandesi (circa 118 euro); mentre il prodotto di punta Mara Z con 32 Gb di memoria costerà 175mila franchi ruandesi (circa 170 euro). Stando a quanto riporta Reuters, in Ruanda, i nuovi dispositivi del gruppo Mara avranno come principali competitor Samsung, il cui smartphone più acquistato nel Paese costa 50.000 franchi ruandesi (circa 49 euro) e vari smartphone senza marchio; disponibili al prezzo di circa 35.000 franchi ruandesi (34 euro). Ashish Thakkar, Ceo dell’azienda sviluppatrice, ha dichiarato che i nuovi telefonini ‘made in Africa’ sono destinati alla platea di utenti che è disposta a spendere un po’ di più per la qualità.
Il Gruppo Mara è il primo produttore di smartphone in Africa
“Il Gruppo Mara è il primo produttore di smartphone in Africa”, ha dichiarato Thakkar. Le altre aziende si limitano ad assemblare gli smartphone in Egitto, Etiopia, Algeria e Sudafrica, utilizzando componenti importati. “Noi siamo i primi a produrre. Stiamo realizzando le schede madri e tutti gli altri componenti”, spiega il Ceo dell’azienda, aggiungendo che l’intero impianto per la produzione degli smartphone è costato 24 milioni di dollari e che è in grado di realizzare 1200 dispositivi al giorno. L’amministratore delegato di Mara ha anche spiegato l’importanza del progetto e le sue ricadute positive per i cittadini del Ruanda, spiegando che il 90 per cento dei 200 dipendenti dell’azienda sono ruandesi e ben il 60 per cento sono donne.
Uno stimolo per gli utenti
Il presidente del Ruanda, Paul Kagame, si augura che i nuovi telefonini ‘Made in Africa’ riescano a stimolare l’utilizzo degli smartphone da parte della popolazione del Paese. Attualmente ne fa uso solo il 15% dei ruandesi. “I ruandesi stanno già utilizzando gli smartphone, ma vogliamo abilitarne molti di più”, ha dichiarato Kagame. Il fine ultimo dell’azienda è quello di trarre profitto dall’accordo di libero scambio continentale africano, che probabilmente entrerà in vigore il prossimo luglio. Se così fosse il Gruppo Mara punterà alla vendita dei propri smartphone in tutta l’Africa.