Il 27 settembre sarà inaugurato un nuovo centro di cooperazione internazionale per la ricerca tecnologica di “Free Mind Foundry”; ossia l’Hub nato nel 2017 con l’obiettivo di mettere assieme le migliori startup digitali per rafforzare il posizionamento tecnologico del nostro paese. Un centro di ricerca d’eccellenza, con sede centrale ad Acireale, nel cuore del Mediterraneo. Il centro ospiterà altri 250 nuovi ingegneri e tecnici che si aggiungeranno agli oltre 200 già presenti da più di due anni; l’intento è quello di contribuire allo sviluppo di tecnologie hardware e software per proteggere e monitorare le infrastrutture critiche del paese: energia, telecomunicazioni, trasporti.
I percorsi di ricerca riguarderanno la cyber-security e la simulazione di attacchi e difesa, la bioingegneria e il software di supporto ad organi totalmente artificiali; una nuova generazione di sistemi SCADA basati sul principio della comunicazione bidirezionale e concettuale tra uomo e macchina (Human-Machine-Collaboration). Il settore in cui l’attività di formazione, ricerca e sviluppo sarà particolarmente intensa è quello dell’intelligenza artificiale applicata, promuovendo una maggiore conoscenza dei meccanismi di I.A. che ne facciano uno strumento intelligente di uso quotidiano.
All’inaugurazione sarà presente il neo ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. Prevista anche la presenza del ministro dei Lavori Pubblici della Giordania, Falah Al Omoush, il presidente dell’Associazione delle Municipalità del Regno del Marocco, Mohamed Boudra; e di altri esponenti del mondo politico, accademico, imprenditoriale e militare. Il nuovo Innovation Hub conta tre monitoring room tra le più grandi d’Europa, ideali per il monitoraggio di infrastrutture critiche; è anche dotato di spazi di creazione e ricreazione all’avanguardia quanto a sostenibilità energetica, cura dei dettagli ed efficacia operativa.
L’hub ospita già aziende dal cospicuo background tecnologico come BaxEnergy, specializzata nel monitoraggio del ciclo di produzione di centrali elettriche ad energie rinnovabili con una copertura storica di 100 GW in oltre 20 paesi e circa il 18% della produzione energetica europea da fonti rinnovabili. Wisnam, progetta e sviluppa sensori IoT per il monitoraggio e l’ispezione a distanza di ambienti e software sperimentali per il supporto ad organi artificiali, come cuore e orecchio bionico. IntelliSync che fornisce soluzioni software e servizi di analisi dati nel settore bancario e assicurativo e delle telecomunicazioni. Simone Massaro, fondatore di “Free Mind Foundry” e propulsore dell’intera operazione; spiega che “L’Innovation Hub è la dimostrazione che è possibile costruire, in qualsiasi parte del mondo, un modello economico sostenibile che generi valore, crei posti di lavoro e migliori il posizionamento tecnologico del paese.”