Ue, Bruxelles pensa ad un fondo da 100 miliardi per competere a Google, Apple ed Alibaba
Maxi fondo da 100 miliardi di euro per sostenere le grandi aziende europee e aiutarle a competere con colossi americani e cinesi, da Apple e Google ad Alibaba. È una delle ipotesi che andrà sul tavolo della presidente entrante della Commissione europea Ursula von der Leyen. Secondo quanto scrive il Financial Times (sulla base di un documento di 173 pagine che dovrebbe costituire la base per il programma della Commissione).
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“European Future Fund”
Il fondo, chiamato provvisoriamente “European Future Fund”, sarebbe finanziato dagli Stati membri utilizzando risorse dal bilancio comunitario per raccogliere almeno 100 miliardi di euro tra fondi pubblici e privati da investire direttamente nel capitale delle imprese europee. Investimenti in settori strategici in cui l’Europa è in ritardo rispetto ai rivali globali.
Contrasto alla concorrenza sleale
La creazione del fondo andrebbe nella direzione delle preoccupazioni di Francia e Germania. Per primi hanno chiesto all’Europa l’adozione di strumenti di politica industriale aggressivi che possano proteggere le imprese europee dalla concorrenza sleale. Specie a opera delle aziende cinesi, spesso sovvenzionate in modo diretto dal governo di Pechino, come per esempio Alibaba, nutrita dal fondo sovrano “China Investment Corporation”, che nel 2017 ha dichiarato asset superiori a 940 miliardi di dollari. “Ciò rappresenta un rischio per la crescita, l’occupazione e l’influenza dell’Europa nei settori strategici chiave”.
Le misure previste
Il piano afferma che il fondo dovrebbe concentrarsi sull’acquisto di partecipazioni a lungo termine in “imprese con sede nell’UE e in settori strategicamente importanti”. Le sue priorità di investimento dovrebbero riguardare “lo sviluppo di settori strategici” e “la costruzione e il rafforzamento dei leader dell’innovazione del futuro”. Il documento contiene altre misure, come un quadro legislativo più semplice per adottare dazi in caso di guerra commerciale da parte degli Stati Uniti; insomma di migliorare la capacità di reagire in tempi rapidi a possibili attacchi commerciali di Trump.
Ultime notizie
In giornata però è arrivata una parziale smentita e rettifica dalla Commissione: I funzionari dell’UE hanno dichiarato che il Fondo europeo per il futuro non fa parte del programma politico formale della commissione entrante. “I progetti di documenti interni di brainstorming non devono essere confusi con la politica” ha detto un portavoce della Commissione. Sottolineamo che il rapporto in questione “non è stato visto dai vertici politici della Commissione o dal presidente eletto Ursula von der Leyen, che entrerà in carica il primo novembre e dunque non approvato”. Bisognerà dunque attendere l’insediamento ufficiale del nuovo presidente per ulteriori sviluppi del progetto.