EnelPay: è scontro tra Enel-X e Google Play. Interviene l’Antitrust.
Enel sta sfidando i suoi concorrenti nella vendita di energia elettrica. Il cliente finale di questa battaglia non sarà l’utenza domestica ma le case automobilistiche.
In un mondo che è sempre più sensibile alla tutela ambientale e quindi all’inquinamento, Enel-X vorrebbe collaborare con i principali produttori del settore automobilistico, attraverso la creazione di un’applicazione denominata “EnelPay“.
L’obiettivo è quello di integrare questa applicazione con il sistema installato proprio a bordo dell’autovettura,ovvero Android Auto, affinché il conducente possa interagire direttamente con il computer di bordo. Quest’ultimo gli suggerirà la posizione delle più vicine “Wallbox“, ovvero le stazioni di ricarica intelligenti. Il gruppo Enel, rispetto ai suoi concorrenti, è un’utility dislocata lungo tutto il territorio nazionale e sta investendo per diventare uno dei protagonisti della rivoluzione che introdurrà le auto elettriche.
“La mobilità del futuro sarà connessa, autonoma, condivisa ed elettrica” ha dichiarato Tropea, il responsabile marketing di Enel-X. Attraverso EnelPay l’azienda avrà un sistema di pagamento di sua proprietà, che sarà più rapido e intuitivo. Non farà quindi affidamento a terzi come Samsung pay o Apple pay per la gestione delle transazioni. Nel momento in cui l’utente si recherà alla Wallbox avrà la possibilità di pagare la ricarica tramite EnelPay.
Si tratta di un sistema che ottimizza i tempi degli automobilisti ma che è stato fortemente limitato da Google play, il quale ha vietato l’introduzione dell’App nel sistema Android Auto.
In questo modo il conducente dovrà interagire direttamente con il cellulare, invece di utilizzare le indicazioni vocali. Si tratta di una limitazione che sicuramente esporrà gli automobilisti a maggiori pericoli, che derivano dall’utilizzo del cellulare durante la guida. “Abbiamo chiesto l’integrazione con Android Auto per motivi di sicurezza” ha commentato Venturini, leader di Enel-X. L’Antitrust italiana ha aperto un’inchiesta contro la multinazionale statunitense Google play e al tempo stesso Enel ha fatto sapere che il ricorso all’antitrust andava presentato anche dalle case automobilistiche, con l’obiettivo di tutelare il consumatore verso un servizio che li coinvolge completamente. Creare un’offerta flessibile e sostenibile che si adatti alle esigenze dei produttori di auto e che riduca i costi per il cittadino, è proprio questo l’obiettivo di Enel-X, l’azienda del futuro.