Enzo Barresi

Il modello ERP di una singola suite integrata per gestire ogni processo per ogni divisione all’interno dell’azienda non sta dando i frutti sperati. Per molte ragioni chi si occupa di sviluppo e consegna degli applicativi ha bisogno di una nuova strategia “eclettica”, basata su una serie di piattaforme SaaS moderne, aperte, intelligenti e flessibili. Le piattaforme SaaS di maggior successo si specializzeranno in modo che possano dialogare tra di loro, inglobando le migliori abitudini risolutive, applicando l’intelligenza artificiale per automatizzare i processi e innovarsi continuamente anticipando le tendenze di mercato. Comunque l’acronimo ERP sopravvivrà nel nuovo panorama della piattaforma SaaS poiché è l’interpretazione originale e letterale del termine che è ormai obsoleto.

ERP SaaS

Evoluzione digitale

Naturalmente, non sarà facile migrare verso questo nuovo panorama multi-sourcing, i CIO dovrebbero comunque iniziare a ridurre il divario tecnico. La trasformazione digitale di tipo “rip-and-replace” rappresenta un approccio, ma è travolgente e rischioso. Sarebbe preferibile un approccio graduale attraverso una serie di piccoli miglioramenti: l’evoluzione digitale piuttosto che la trasformazione digitale. Ciò si basa sulla creazione del giusto ambiente per la sperimentazione, la mutazione e la selezione naturale. È possibile mantenere le applicazioni “Core Legacy” che stanno funzionando bene migliorando al contempo la loro efficacia, estendendo così la loro vita utilizzando strumenti di automazione dei processi digitali come lo sviluppo “Low-Code” e l’automazione dei processi robotici. Nel frattempo, è possibile iniziare a spostare le parti meno efficaci sulle piattaforme SaaS, funzione per funzione e unità di business per unità di business.

Un ERP a sorgente singola non riesce a soddisfare le esigenze aziendali

Da sempre le principali aziende fornitrici di servizi ERP vengono considerate alleate e consigliere di fiducia dei CIO (Chief Information Officer). Dal loro punto di vista il software ERP mira a incapsulare i migliori processi di business in un unico pacchetto. Un rapporto di ricerca di KBV research sul mercato globale SaaS ha previsto che il mercato dovrebbe raggiungere una dimensione di mercato di 185,8 miliardi di dollari entro il 2024, in crescita di oltre il 21% all’anno. I provider ERP hanno dedicato gli ultimi anni a sviluppare le loro strategie SaaS attraverso acquisizioni strategiche e la creazione di software ERP basate sul cloud che ha consentito alle aziende come Salesforce e WorkDay di affermarsi come attori dominanti di questo scenario.

Il multi-sourcing è il futuro dell’ERP

Generalmente la maggior parte del budget di spesa per i software aziendali è andata a un singolo provider ERP. Oggi molte organizzazioni stanno costruendo portafogli aziendali SaaS, con prodotti e servizi da più fornitori. Tale strategia rompe la morsa che i provider tradizionali hanno stretto intorno ai loro clienti permettendo ai CIO di abbandonare lo sportello unico per il software aziendale. Le aziende non sono più tenute a focalizzarsi esclusivamente su una suite SAP o Oracle di prodotti per soddisfare i requisiti del proprio software aziendale, di conseguenza i fornitori ERP stanno acquistando piccole aziende SaaS, nel tentativo di vendere ciò che considererebbero “una soluzione completa” che possa quindi soddisfare tutti i requisiti di cui un cliente ha bisogno dal software aziendale. Chiaramente non sarà possibile e realistico, per i principali fornitori di ERP, acquistare ogni attività SaaS che abbia un’offerta che colmi una lacuna nei loro portafoglio di prodotti.

Rendere l’integrazione un requisito chiave

Quando si acquista un software aziendale, l’analista principale di Forrester (Duncan Jones), ritiene che gli acquirenti IT debbano porre l’integrazione con API (Application Programming Interface) aperte in cima alla loro lista di priorità. Se vengono rese disponibili API aperte, le società SaaS di terze parti possono creare prodotti pre-integrati che colmano le lacune di funzionalità esistenti nei prodotti dei provider ERP tradizionali. Supponendo che l’ambiente aziendale SaaS diventi sempre più frammentato, gli acquirenti IT devono aspettarsi che le società di software aziendali forniscano un supporto sempre maggiore per l’integrazione con i prodotti SaaS di terze parti. Per i provider ERP tradizionali è probabile che sia economicamente vantaggioso e strategicamente più sostenibile nel lungo termine rispetto al tentativo di acquisire ogni startup SaaS che abbia un prodotto interessante.

Strategia d’acquisizione

Le principali società di software aziendali hanno fatto spese folli per affermarsi sempre più come multi-utility di spessore e colmando le lacune nel loro portafogli di prodotti: Mese di gennaio 2019, SAP ha completato un’acquisizione da 8 miliardi di dollari nel settore del experience management‎ inglobando Qualtrics, che compete con Adobe. Nel frattempo Adobe ha annunciato di aver speso 1,68 miliardi di dollari per acquisire la piattaforma di e-commerce Magento, mettendosi in concorrenza diretta con il prodotto Hybris di SAP. Precedentemente, nel settembre 2018, sempre Adobe ha speso 4,75 miliardi di dollari per acquistare la piattaforma di automazione del marketing Marketo, uno strumento con cui Qualtrics potrebbe integrarsi. Negli ultimi anni anche Oracle ha effettuato una serie di acquisizioni strategiche, come ad esempio l’acquisto nel 2015 di Maxymiser, piattaforma di client experience mobile e web, e nell’ottobre 2018 l’acquisito di DataFox, un’azienda specializzata nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI).

Aggiornamento dei vecchi sistemi ERP

Esistono diversi fattori, tra cui dimensioni e costi aziendali, che le organizzazioni devono considerare attentamente per determinare se un sistema ERP cloud è la scelta giusta. Prima di decidere quali fornitori di ERP cloud e software valutare, è importante per un’azienda determinare le proprie esigenze e situazioni aziendali. Sempre un recente sondaggio di Forrester ha rilevato che molte organizzazioni non sono convinte che l’acquisto della maggior parte del proprio software aziendale da un singolo fornitore (in questo caso, Oracle) sia la scelta giusta.

Innovazione ed esperienza

Duncan Jones ha osservato che, secondo i risultati del sondaggio 2018 di Forrester Analytics, alcuni clienti di Oracle stanno considerando di passare al portafoglio SaaS. Spiegando i rischi della standardizzazione sul portafoglio di software aziendali di un singolo fornitore, Jones ha dichiarato: “I leader aziendali non scambieranno l’innovazione a favore della standardizzazione aziendale”. Ha avvertito che avere un’unica strategia di sourcing per i fornitori, dove i CIO scelgono la marca e l’integrazione rispetto alla funzionalità, spesso sia fallimentare. “Anche se il costo complessivo è inferiore” ha affermato “Nessuno vuole rinunciare all’agilità aziendale o all’accesso alle funzionalità di cui gli utenti hanno bisogno in nome della riduzione dei costi o della strategia aziendale. I clienti di Forrester che perseguono nuove offerte SaaS spesso citano l’innovazione e l’esperienza come guida per le loro scelte “.

Una singola piattaforma non è realistica

Guardando i due principali fornitori di ERP, non sembra esserci una massiccia sinergia tra i portafogli di prodotti software SAP o Oracle. Inevitabilmente, le organizzazioni che desiderano acquisire maggiori informazioni dovranno utilizzare le API per acquisire dati da più fonti. Ad esempio un’azienda potrebbe avere il suo software preferito per l’analisi del “Client Sentiment” o per eseguire sondaggi, anche se Oracle e SAP hanno prodotti che possono svolgere questi compiti.  Jones ha esortato i responsabili delle decisioni IT a garantire che chiunque scelga il proprio ERP basato su cloud, dovrebbe garantire che le API siano aperte e che sia disponibile l’integrazione con prodotti di terze parti. Analizzando come aggiornare un ERP esistente ha dichiarato:

“Il nostro consiglio è: non scegliere un fornitore, idealmente, dovrebbe esserci una lista di sei possibili fornitori che soddisfano i requisiti per gestire i processi di business in ciascuna delle aree funzionali richieste dall’organizzazione”.