Attesissima da molti fan in tutto il mondo, il primo episodio della stagione finale di Game of Thrones, è stato trasmesso il 22 Aprile in prima visione. Gli ascolti dei quattro episodi fin ora mandati in onda hanno registrato nuovi record di ascolti: il terzo episodio della stagione “The long Night” è stato seguito da 17,8 milioni di americani. Ma non si tratta dell’unico record che la serie ha registrato. Gli episodi dell’ultima stagione di GOT sono stati infatti quelli che hanno mosso più denaro nella storia di HBO.
Cominciamo dal budget, classificando i costi per singolo episodio. L’ultima stagione di GOT, secondo un’analisi di Variety, è costata intorno ai 15 milioni di dollari a episodio, per un totale di oltre 90 milioni per l’intera stagione. Il costo di ogni episodio ha superato di gran lunga quello delle stagioni precedenti. Il budget assegnato a ciascun episodio della prima stagione era di 6 milioni di dollari. La stagione più costosa era stata invece la settima, con un costo stimato di 100 milioni, vale a dire circa 13 milioni a puntata.
Per quanto riguarda l’ottava stagione, una buona parte dei costi sono andati a ricoprire i cachet degli attori: alcuni di loro (per esempio Emilia Clarke e Kit Harrington) sono arrivati a guadagnare fino a 500 mila dollari a episodio.Ci sono stati, poi, costi di natura organizzativa (hotel, location, servizi per la troupe) che – secondo quanto stimato da HBO – hanno toccato le 150 milioni di sterline. Con tutti i relativi vantaggi per le zone interessate (Irlanda, Scozia, Marocco, Canada, Malta).
Quanto abbia guadagnato HBO da ogni singola stagione di Game of Thrones, non si sa con certezza. È possibile fare riferimento solo a stime imprecise: secondo il New York Times, i ricavi medi per ogni stagione si attestano sul miliardo di dollari; Showtime invece ha stimato ricavi di circa 700 milioni di dollari. In ogni caso, tutti concordano sul fatto che GOT sia una vera e propria macchina da soldi, e non solo in termini di diritti Tv (Game of Thrones è diffusa in oltre 170 paesi). Il profit margin di HBO (attualmente in forte rivalità con Neflix) per la distribuzione dei DVD, pare sia del 50%, ciò significa che la metà degli incassi dovuti alla vendita di DVD e Blue Ray è un profitto per la
casa di distribuzione.
Una grande fetta dei ricavi derivanti dalla serie è invece dovuta a tutte le attività “collaterali”, costituite dalla vendita di articoli di merchandising legati alla serie: cappelli, magliette, felpe, tazze, nonché il videogioco ufficiale. ilSole24Ore riporta di una nuova (geniale) iniziativa di merchandising, avviata contemporaneamente alla distribuzione di quest’ultima stagione, che prevede la vendita di una collezione limitata di Whisky di Game of Thrones prodotta da HBO in collaborazione con Diageo, azienda leader nel settore di distillati. La collezione, composta da 8 differenti tipi di whisky (uno per ogni casata) costerà fino a 75 dollari a bottiglia.
La serie Tv è tratta dai romanzi “Le cronache del ghiaccio e del fuoco”, di George R. R. Martin. In otto stagioni di Game of Thrones, lo scrittore di romanzi fantasy ha racimolato oltre 65 milioni di dollari grazie al successo della serie. Secondo ilSole24Ore, si stima che ogni anno guadagni circa 15 milioni di dollari tra la vendita dei romanzi e i proventi dovuti ai diritti d’autore.