L’operazione Ronaldo e l’inatteso impatto sul bilancio dell’FC Juventus
Il fenomeno del calcio mondiale è stato ufficialmente acquistato dalla FC Juventus il 10 Luglio 2018. Battezzato in Italia come “il colpo del secolo”, il portoghese ha avuto inizialmente un impatto economico notevole, che ha riguardato in un primo momento la società di calcio e successivamente la nazione.
L’operazione ha avuto un costo complessivo di 347 milioni di euro, così suddivisi: 105 milioni al Real Madrid CF, di cui il 5% destinato alle società proprietarie di piccole quote del cartellino, 60 milioni lordi per l’ingaggio annuale al calciatore per quattro anni e 12 milioni per le commissioni. Si è trattato di un investimento che, in un primo momento, ha indotto chiunque a pensare che avrebbe generato un ritorno economico importante. Ma in realtà, da un primo dato rilevato dal bilancio dell’FC Juventus la situazione non è così idilliaca, o almeno per il momento.
Il dato considerato smentisce l’impennata degli utili prevista inizialmente. In particolare, analizzando il primo semestre dell’esercizio 2018/19, si è chiuso con un utile di 7,5 milioni di euro, a differenza dell’anno 2017/18 dove nell’analogo periodo era di 43,5 milioni di euro (riduzione pari all’83%).
Nonostante ci sia stato un incremento dei ricavi del 10% rispetto all’anno precedente, ciò che sta notevolmente influendo sull’utile sono i costi operativi e i costi di ammortamento.
Questo significa che Cristiano Ronaldo ha generato un incremento dei ricavi, ma ha di fatto aumentato del 30% i costi totali, scaturendo un utile inferiore allo scorso anno.
Il “fattore Ronaldo” andrà analizzato nuovamente a fine stagione calcistica, per la chiusura dell’esercizio 2018/19, dove gli introiti derivanti dai trofei ottenuti decreteranno le sorti del bilancio societario.