Il gruppo Eni si lascia sempre di più alla spalle il biennio disastroso tra il 2015 e il 2016, quando il crollo del barile costrinse la società a due anni di conti in rosso. La situazione ora si è completamente invertita, conti in crescita, oltre le previsioni degli analisti, nuovo record di produzione di idrocarburi, risultati migliori rispetto al puro andamento del prezzo del greggio.

Eni ha chiuso il bilancio 2018 con un utile netto adjusted (ovvero non tenendo conto delle operazioni di natura straordinaria) di 1,46 miliardi di euro nel quarto trimestre, il 55% in più rispetto allo stesso periodo del 2017, battendo le attese di 1,19 miliardi, e di 4,59 miliardi nell’anno, il 93% in più rispetto ai 2,37 miliardi del 2017 e anche in questo caso oltre le previsioni di 4,323 miliardi. L’utile netto è di 4,23 miliardi nell’esercizio rispetto ai 3,37 miliardi nel 2017.

L’utile operativo adjusted è pressoché raddoppiato rispetto al 2017, arrivando a 11,24 miliardi, e a 2,99 miliardi nel quarto trimestre, il 49% in più rispetto al quarto trimestre 2017.

L’accelerazione nella produzione di idrocarburi

Tutto questo è dovuto a esplorazione e produzione, in cui il gruppo ha tratto beneficio dall’incremento del prezzo del petrolio, ma anche al fatto che l’anno scorso Eni ha segnato il record della produzione di idrocarburi. Per Descalzi si tratta della “produzione giornaliera più alta di sempre”. Nell’anno appena concluso, infatti, la produzione si è attestata a 1,85 milioni di barili di olio equivalente al giorno (barrel of oil equivalent (boe), è un’unità di misura dell’energia che corrisponde all’energia approssimativa rilasciata dalla combustione di un barile di petrolio greggio), con un aumento del +2,5% rispetto al 2017 a prezzi costanti.

L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, commenta i risultati del 2018 e precisa:

Nel corso del 2018 abbiamo lavorato su due fronti: la continua ottimizzazione del portafoglio di business esistente e il suo potenziamento per il futuro, in linea con la strategia annunciata. I risultati, grazie anche al contributo di quanto fatto nel quarto trimestre, sono stati ottimi in entrambi i casi. Per quanto concerne il portafoglio esistente, abbiamo raddoppiato il risultato operativo ed il risultato netto in presenza di un prezzo Brent in Euro cresciuto solo del 25% rispetto al 2017. La cassa operativa è cresciuta del 35% consentendo, dedotti gli investimenti rimasti sostanzialmente costanti a riprova della disciplina adottata, di coprire l’esborso per dividendi pari a 3 miliardi e di ridurre di importo pressoché uguale il debito netto, sceso a 8,3 miliardi.

Agli azionisti, il cda ha riservato un dividendo di 0,83 euro per azione di cui 0,42 già pagati come acconto a settembre 2018. Il dividendo a saldo di 0,41 euro per azione sarà messo in pagamento a partire dal 22 maggio 2019 con stacco cedola il 20 maggio 2019.

Il dettaglio dell’utile netto adjusted diviso per settore di attività degli anni precedenti dal sito ufficiale.

UTILE NETTO ADJUSTED PER SETTORE DI ATTIVITÀ
(€ milioni)20172016201520142013 (*)Var. ass.Var. %
Exploration & Production2.7245089914.5695.9522.216..
Gas & Power52(330)(168)86(246)382..
Refining & Marketing e Chimica663419512(319)(570)24458,2
Corporate e altre attività(1.041)(991)(663)(852)(930)(50)(5,0)
Effetto eliminazione utili interni e altre elisioni di consolidato (a)(16)611.2501.25539(77)..
Utile (perdita) netto adjusted  – continuing operations2.382(333)1.9224.7394.2452.715..
di competenza:
– interessenze di terzi37605540(188)(4)(57,1)
– azionisti Eni2.379(340)1.3174.1994.4332.719..
Ripristino elisioni intercompany vs. discontinued operations(514)(476)..
Utile (perdita) netto adjusted di competenza azionisti Eni su base standalone2.379(340)8033.7234.4332.719..
(a) Gli utili interni riguardano gli utili sulle cessioni intragruppo di prodotti, servizi e beni materiali e immateriali esistenti a fine periodo nel patrimonio dell’impresa acquirente.
(*) I dati di bilancio 2013 riportati in tabella si riferiscono alla Relazione finanziaria annuale 2013 approvata dall’Assemblea degli azionisti Eni in data 8 maggio 2014.