Signore e signori, siamo nel 2019 e (finalmente) pare che gli americani abbiano appreso l’importante utilizzo del bidet. No, non ce lo stiamo inventando noi, né si tratta di un articolo satirico o a sfondo accusatorio, ma sono i dati sulle vendite risalenti al 2016 a dirlo.
Prima di addentrarci nei dati tecnici, vogliamo sottolineare come in Italia l’installazione del bidet (“pony”, in francese, a causa della posizione che si assume per utilizzarlo), all’interno di una abitazione, sia obbligatoria dal 1975. Lo si trova facilmente anche in Grecia, Spagna, Portogallo e Germania, ma è di uso comune anche in Brasile, Paraguay, Cile, Argentina, Uruguay e Medio Oriente. È raro, invece, nel Regno Unito e (almeno finora) negli Stati Uniti d’America. Poco utilizzato anche in Francia, nonostante sia il Paese in cui è stato inventato.
Pare che negli ultimi anni, la corrente di pensiero degli americani sia cambiata un bel po’. Prima del 2010, era davvero raro trovare un bidet in un bagno di un edificio statunitense, sia nelle metropoli come New York, sia nelle cittadine più piccole o situate in campagna. Poi, nel 2010 le vendite iniziano ad aumentare del 10% e continuano a mantenere questo trend di crescita costante fino al 2016, anno in cui si ha un vero e proprio boom di vendite. Il margine di crescita delle vendite dei bidet, rispetto all’anno precedente, registrato nel 2016 è, addirittura, del 30%.
Come spiegato da da BidetKing.com, un negozio online USA, i clienti sono per la maggior parte uomini e donne tra i 55 e i 70 anni. Inoltre, ancora più recentemente è stato registrato un incremento positivo degli acquisti di bidet anche da parte di uomini e donne più giovani, precisamente i “millennials”.
Un problema che però si può incontrare negli edifici americani, è quello del poco spazio per il bidet. Così, durante il mese di marzo del 2017, è stato presentato il washlet, ovvero un water-bidet che, per l’appunto, può svolgere entrambe le funzioni e che potete osservarlo nel video soprastante.