Dopo il keynote del 30 ottobre, Apple si è definitivamente trasformata in un brand di lusso e in questo articolo cercheremo di spiegarvi il perché, secondo il nostro punto di vista. Iniziamo con il riassumere brevemente quanto fatto il 30 ottobre nella splendida New York City.
Durante l’evento sono stati presentati i nuovi MacBook Air, il nuovo iPad Pro e una nuova versione del Mac Mini. Quindi, cosa c’è di diverso rispetto a ogni altro keynote visto in precedenza?
Sicuramente la filosofia della Apple sta diventando sempre più simile a quella di un brand di lusso. Lo si può notare dalla capacità di “creare moda” e, senza dubbio, dalla fascia premium in cui l’azienda inserisce i propri prodotti.
Partiamo dal 2017 e dalla questione della moda. Apple, perché è una delle prime aziende nel campo tecnologico, per il genio di Steve Jobs, per l’innovazione (soprattutto dei primi anni), per la gestione aziendale esemplare o per un mare di altri motivi, ha spesso dettato il passo nel proprio ambito, ma quanto successo con iPhone X è stato incredibile.
Ciò che ha colpito di più è stato sicuramente il design dello smartphone, immutato anche con i nuovi XS, XS Max e XR, che ha portato la maggior parte delle altre case produttrici di smartphone (Samsung esclusa) ad adottare il medesimo design, con tanto di notch, assenza di pulsanti frontali e bordi ultrasottili.
Altra questione degna di nota è sicuramente il prezzo scelto da Apple al lancio di iPhone X. Quei “più di mille euro” hanno fatto storcere il naso a tutti, appassionati e non della Mela, ma già dal giorno stesso, come per magia, iPhone X ha iniziato a vendere come se non ci fosse un domani, continuando così per tutto il 2018 tanto da aggiudicarsi il riconoscimento di campione mondiale di vendite nel mercato degli smartphone. Inoltre, negli ultimi mesi del 2018 anche le altre aziende stanno aumentando i prezzi dei propri dispositivi, raggiungendo quello di iPhone X.
Quindi, possiamo concludere che Apple riesce a creare la moda, senza se e senza ma, stabilendo il design e i prezzi dei dispositivi tecnologici, sia nei confronti dei consumatori, sia nei confronti delle altre aziende.
Dopo aver analizzato il caso dedicato ad iPhone X, passiamo a una visione più generale della nuovo brand Apple, basandoci sul keynote del 30 ottobre.
Come dicevamo, Apple ha presentato i nuovi MacBook Air, forse il prodotto più atteso in quanto non veniva aggiornato dal 2015. Saltando tutta la parte sulle specifiche tecniche, preferiamo concentrarci sul prezzo: da 1.379 euro per la versione base a 3.119 euro per la versione top.
Passiamo al secondo prodotto, il nuovo iPad Pro, che può vantare un “potenza grafica pari a quella di un Xbox One”, come dichiarato dalla stessa Apple. Passiamo subito al prezzo che varia da 899 euro a 2.119 euro. Ricordiamo, inoltre, che la Keyboard Folio e l’Apple Pencil 2 vengono vendute separatamente.
Infine, Apple ha presentato anche il nuovo Mac Mini, anch’esso era ormai un prodotto obsoleto ed è stato completamente rivisitato dal punto di vista hardware. Anche qui vediamo il prezzo: si parte da 919 euro fino ad arrivare a 4.989 euro.
Inutile dire che i prezzi sono assolutamente premium, piuttosto è interessante notare come i prezzi siano simili nonostante non lo siano i prodotti. Il MacBook Air è una macchina da utilizzo quotidiano, senza troppi software pesanti e professionali. L’iPad Pro è un prodotto vasto, realizzato soprattutto per soddisfare i bisogni dei professionisti sempre in mobilità, senza rinunciare alla potenza. Infine, il Mac Mini è prodotto da casa o da ufficio, che va a sostituire un PC fisso.
Questo dimostra come Apple voglia che la scelta non sia influenzata dai prezzi, che sono alti indipendentemente dalla tipologia di prodotto considerato, ma che sia una scelta legata esclusivamente alle esigenze del singolo utente e questo è ciò che sancisce la trasformazione definitiva di Apple in un brand di lusso. Per capirci, basti pensare a un esempio lampante: Ferrari. La Ferrari offre auto di lusso, ogni auto ha un prezzo molto alto e la scelta del cliente finale è dettata solo dai gusti dello stesso. Da oggi, così fa anche Apple.